Il secolo scorso erano tutti scettici sui prodotti biologici. Erano ritenuti uno sfizio per pochi, e ci si lamentava sulla qualità e l’effettiva efficacia di tale alimentazione salutistica. Tutti pronti a sparare addosso, insomma. Ma provateci ora…diventereste voi i “fuori dal mondo”. Insomma il senso di attrazione e di appeal, nonché il sentimento nei confronti di tale mondo green è addirittura stravolto ed estremizzato da filoni come il vegan. Il Bio è di moda e i dati sono sempre più impressionanti.
Da dati Nielsen del maggio 2017 l’83% delle famiglie consuma prodotti BIO e il 40% dei nuovi prodotti immessi nel mercato è BIO.
Volete sapere quali sono i prodotti che “tirano” di più?
Il trend di crescita più elevato l’ha avuto la pasta di semola integrale, al farro e al kamut con un incremento del 52,8%.
Al secondo posto i sostitutivi del latte UHT come ad esempio i vari latti di Soia, Cocco, Farro, eccetera, con un incremento complessivo del 32,7%.
Al terzo posto le confetture di frutta che presentano un incremento complessivo del 30,1%.
Al quarto posto tutti i panetti croccanti come le gallette di mais, di riso, di cereali, eccetera, con un valore positivo di 30,8%.
Al quinto posto con il +19% tutta la galassia del mondo dei cereali e dei legumi secchi. Ceci, farro perlato, eccetera.
Aumentano molto anche le farine e le miscele di farine con un valore di + 8,3% e la frutta secca senza guscio.
Il 60% delle vendite si basa sui prodotti “secchi”, il 21% sui prodotti freschi e il 12% sull’ortofrutta. È biologica più di metà della pasta integrale e speciale consumata in Italia, più del 30% delle confetture, delle bevande sostitutive del latte e delle gallette, il 19% di legumi e cereali, il 14,5% delle uova.
Si tratta di una crescita che è in assoluta controtendenza rispetto allo scenario generale in cui versa il settore food&beverage, le cui vendite nel 2016 in Italia sono state inchiodate da un +0,1% rispetto al 2015. “Nei 12 mesi chiusi il 31 marzo, solo in Iper e Supermercati, le vendite di prodotti biologici hanno superato il valore di 1,27 miliardi di euro, in crescita del 19,7% rispetto all’anno precedente. Ai numeri della grande distribuzione vanno aggiunti poco meno di 900 milioni nel canale dei negozi specializzati, circa 350 milioni nella ristorazione e circa 1,8 miliardi in export. Con i canali minori (vendite dirette, on-line) superiamo i 4,5 miliardi". Lo precisa Roberto Zanoni, Presidente di AssoBio.
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