Il Grana Padano dop è un formaggio che ti avvolge con la sua intensità aromatica e sa regalarti un’esperienza gustativa indescrivibile. Saporito e intenso, arricchisce ogni piatto e lo trasforma in un ricordo indelebile.
Il nome “Grana” nasce dalla sua pasta granulosa e compatta, che ne fa il formaggio a pasta dura più acclamato al mondo. Hanno provato a imitarlo, ma il palato non mente: di Grana Padano dop ne esiste solo uno.
Immergiti nella storia. È il 1135, la bonifica delle terre attraversate dal po’, porta alla luce un terreno fertile, un’opportunità per il fiorire dell’agricoltura e delle tradizioni del buon cibo. Così, quasi per caso, la pianura padana si è fatta culla ideale per un formaggio dalle proprietà organolettiche che sanno emozionare il palato.
Nato dalle sapienti mani dei monaci cistercensi dell’abazia di Chiaravalle, il Grana Padano dop è un simbolo della saggezza di saper attendere. Poiché è il tempo a cullare l’incontro del latte con il caglio e il sale, per dare vita questa preziosa, naturale, bontà.
Le caratteristiche uniche del Grana Padano dop vanno ricercate nel metodo di produzione. Solo il latte fresco di bovine alimentate con foraggi verdi o conservati, viene messo in apposite bacinelle con lo scopo di ottenere una parziale scrematura per affioramento dei globuli di grasso.
Nel rispetto della tradizione, il latte viene trasferito in apposite caldaie di rame a fondo conico, dove viene aggiunto il siero innesto. Scaldato a circa 33 gradi il latte incontra il caglio e si coagula. La cagliata è sottoposta alla spinatura per ottenere la formazione di grani piccoli come chicchi di riso.
Dopo la cottura a circa 55 gradi, viene interrotta l’agitazione del prodotto e i grani si aggregano e precipitano sul fondo della caldaia. Dopodiché, la caglia viene sollevata con una pala, estratta con un telo e divisa in due forme del peso di circa 45 chili l’una. Le forme vengono poste nelle fascere per ottenere la forma tipica del Grana Padano dop. Dopo circa 3 giorni, il formaggio incontra il sale per immersione in salamoia. Terminata anche la salatura e asciugato, il formaggio inizia il percorso della stagionatura: una lenta e meditativa attesa.
Il Grana Padano DOP è un formaggio a denominazione d’origine protetta. Quindi, solo il formaggio a pasta dura giudicato perfetto può riceverne il marchio. Le zone di produzione del Grana Padano dop sono regolamentate entro confini ben definiti. Quindi, questo prodotto tipico della tradizione lattiero-casearia del nord d’Italia è rappresentato da un Consorzio di Tutela del Grana Padano dop che riunisce produttori distribuiti nelle zone della Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Trentino Alto Adige e Piemonte.
È la stagionatura il segreto del Grana Padano dop, tant’è che i monaci lo chiamavano “caseusvetus”, ovvero “formaggio vecchio”. È un formaggio semigrasso a pasta dura che necessita di almeno nove mesi d’attesa per essere chiamato “il fresco”. Il passare degli anni dà alla pasta delle sfumature di sapore diverso. Il gusto delicato si fa più intenso e deciso, ma mai piccante.
Il Grana Padano dop è rinomato per le sue proprietà organolettiche ed è universalmente riconosciuto come “buono e sano”. Ha un sapore e un aroma delicati e fragranti ed è adatto a qualsiasi esigenza e stile alimentare: la miscela perfetta di sostanze nutritive. Contiene proteine e sali minerali essenziali per la salute, come magnesio, fosforo e calcio. Inoltre è anche una fonte di vitamina B12. Completamente privo di carboidrati e lattosio, il Grana Padano dop si offre come alimento adatto a tutti.
Grana Padano dop e Parmigiano Reggiano dop sono due formaggi che possiedono caratteristiche peculiari. Entrambi sono formaggi a Denominazione di Origine Protetta e all’apparenza sono simili, ma in realtà presentano differenze sostanziali. Vediamo, insieme, dove s’incontrano e cosa li rende unici:
Perché privarsi dell'uno o dell'altro quando puoi portare in tavola due formaggi straordinari che piaceranno a tutti i tuoi ospiti?
Il Grana Padano dop è adatto ad accompagnare diversi piatti, in base alle caratteristiche del gusto che la stagionatura gli ha conferito.
Perfetto per arricchire i primi piatti di carne o pesce, ideale per le tue insalate, il Grana Padano DOP stagionato da 9 a 16 mesi non ti deluderà. È la scelta di un gusto equilibrato e leggero che sa accompagnarti anche nel tuo aperitivo, con un buon vino fresco.
Il Grana Padano dop stagionato oltre 16 mesi non sovrasta il gusto dei tuoi piatti, ma li arricchisce armonizzando i diversi sapori. È un formaggio dal carattere deciso, ma mai aggressivo. Si presta nella preparazione di frittate, torte salate o ripieni di carne e verdure.
La stagionatura oltre i 20 mesi dona al Grana Padano dop un gusto dal carattere forte. Ideale per le degustazioni e gli abbinamenti con aceto balsamico, miele, marmellate e mostarde, oppure per rendere unico il tuo tagliere di salumi ricercati.
Il Grana Padano dop può accompagnare la tua esperienza a tavola dall’antipasto alla portata di chiusura. È il formaggio ideale per trasportare il cibo in una dimensione sensoriale che risveglia le emozioni.
Sergio Albertini
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