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Perché si dice "infinocchiare"? Ve lo raccontiamo noi
È un termine che nasce nelle antiche osterie romane. Una furbata che veniva adottata dagli osti per finire il vino che aveva cominciato a scadere un po’ verso l’aceto. Prima di servire il vino si offriva al cliente del finocchio crudo che contiene delle sostanze aromatiche anestetizzanti per le mucose della lingua. È un aroma così intenso da eliminare la percezione dell’aceto.
In pratica il vino poteva sembrare passabile e non si poteva dire che era difettato. Molte volte questo trucco lo si adottava non solo per eliminare lo spunto acetico ma anche per evitare noie sulla qualità del prodotto. Soprattutto in tempi nei quali dai Castelli Romani arrivavano vini Frascati di dubbia serbevolezza.
Insomma questo ci deve far capire che un finocchio non vale alcun vino e soprattutto che si deve stare attenti a quello che si mangia prima di degustare un vino rosso o un vino bianco perchè potrebbe alterarne il sapore.