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Vino al "gusto di luce": si può bere?

Non accettate mai bottiglie di vino che sono rimaste per troppo tempo esposte alla luce. Il vino soffre il mal della luce e si rovina.
Non è solo un fatto di cambiamento di colore per ossidazione dei polifenoli coloranti, ma anche perché si attivano delle reazioni biochimiche che alterano la struttura del vino e ne causano la produzione di sostanze che danno un profumo di gomma, aglio, cipolla, zolfo, cavolo cotto.

Il difetto si manifesta soprattutto con i vini bianchi contenuti in vetro bianco ed è causato da una vitamina che si chiama riboflavina e che deteriora alla luce. 
Si chiama anche "gusto di luce"…una sensazione veramente sgradevole!

Fabio De Vecchi
S&M  - autoreS&M

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