Come mai, in Italia, ci sono così tanti tipi di
mostarde? La mostarda è una buonissima salsa morbida con all’interno pezzi di frutta di piccole, medie o grandi dimensioni, a discrezione del produttore. Ed è sempre a discrezione del produttore aggiungere una quantità più o meno rilevante di
senape, per conferire al mix un sapore
più o meno piccante. Riesce a stuzzicare il palato in un immediato istante di pura golosità.
Nel nostro sito potete acquistare le tipologie più famose ovviamente contenenti ingredienti sani e naturali: la mostarda della famiglia
Pedrazzoli, in stile di
Cremona ovvero con pezzi di frutta mista selezionata e quelle scelte dalla produzione di
Fontana al 100% Bio: la mostarda
kiwi e mele, quella di
zucca e cipolla e in ultima posizione, non per sapore ma per convenzione, la mostarda
mele e prugne essiccate.
La salsa è a base di farina di grani di senape amalgamata nel mosto di vino e con aggiunte varie, aromatizzata. La si trova in più paesi del territorio nazionale. A seconda del luogo, e del produttore, la ricetta e gli ingredienti cambiano e tendono ad esprimere la
cultura del territorio, ecco il motivo della consistente varietà.
Cosa possiamo abbinare di
dolce o
salato per deliziare il nostro palato?
La tradizione vuole che le
mostarde vengano servite
nelle pause tra una portata e l’altra, o ancora abbinate ai
formaggi e ai
salumi. Sono ottime con le carni, favolose con i bolliti, gustose con i formaggi e i salumi.
La mostarda
Pedrazzoli in stile
cremonese (frutta mista) ha un animo versatile, la si gusta con i salumi come
Cotechino e Zampone e, perché no, anche la
Salama da Sugo ferrarese; con i formaggi a pasta compatta: ottima con il
provolone dolce DOP, con il Monte Veronese, l’Asiago.
La
mostarda kiwi e mele si sposa con i formaggi a pasta compatta come il Monte Veronese, il
Caciocavallo e formaggi a pasta tritata come il
Castelmagno. Da accostare anche ad una friabile e dolce
Sbrisolona mantovana.
La
mostarda zucca e cipolle, di gusto dolce-piccante, si abbina con arrosti e formaggi Grana Padano,
Parmigiano Reggiano, Asiago, Monte Veronese, formaggi pecorini-caprini come Castelmagno, pecorino di Fossa o Pienza. Può essere utilizzata per farcire della pasta come nella nostra ricetta: ravioli ripieni di mostarda zucca e cipolla con pecorino fresco.
La
mostarda mele e prugne essiccate si gusta con
formaggi ubriachi al Recioto o al Ripasso della Valpollicella e salumi affumicati come lo Speck dell’Alto Adige o la Salama da Sugo ferrarese. Grazie al suo aroma dolce di prugna vi invitiamo a provarla con del gelato alle creme.
Ora acquistate e sperimentate le più fantasiose combinazioni di cibi e
mostarde e poi mandateci le vostre impressioni!
Fabio De Vecchi