La tradizione della
pasta di Gragnano sta nell’acqua. Dalle falde calcaree di quel territorio emergono chiare acque con durezza ideale per l’impasto con il grano duro. Una tradizione secolare che affonda nella notte dei tempi e che ancora oggi rimane una delle più ricercate dall’alta cucina italiana e internazionale. Noi vi presentiamo i
Maccheroncelli della
famiglia Cesarano, che con Tonino iniziano l’arte pastaia nel 1970.
Realtà artigianale che interpreta fedelmente l’antica ricetta della lavorazione del grano duro. Ai Maccheroncelli aggiungiamo un
ragù molto particolare prodotto nelle bellissime terre di Puglia dall’azienda
Orolatino, una realtà pregiata di produzione artigianale di frutta e verdura tipiche a Torremaggiore, ai piedi del Gargano. Qui ritroviamo una delle eccellenze di Puglia: la
ricotta.
Una ricotta particolare che proviene dalla Daunia, la porzione di regione più a nord al confine con il Molise e la provincia di Benevento. Un ragù delicato e cremoso, saporito e profumato di latte e spezie. Al termine della preparazione della pasta a crudo di consiglia di aggiungere un filo d’
Olio Extravergine di Oliva Veneto Valpolicella DOP Cà del Doge che aumenterà la piacevolezza dei profumi di oliva fresca e di foglia di pomodoro e migliorerà la sapidità del piatto. Se vi piace coprire con una grattuggiata di
Parmigiano Reggiano DOP vi consigliamo il monolatte 24 mesi selezionato da Valentino Ramelli.
In abbinamento: un vino speciale!
Un vino ideale per accompagnare questi Maccheroncelli al sugo di ricotta della Daunia è
il
Prosecco Superiore DOCG Bosco di Gica della cantina Adami. Un contrasto molto interessante tra la rotondità e la cremosità della pasta e la bollicina delicata e secca del vino. Un abbinamento piacevole, fresco e semplice con un vino di pregio che racconta il grande territorio di Valdobbiadene in un bicchiere. Un abbinamento che unisce l’Italia a tavola secondo la miglior tradizione gastronomica scelta da spaghettiemandolino.it
Fabio De Vecchi