Scopriamo il brand Accademia Olearia: ecco qui la nostra intervista

L'Accademia Olearia si fonda sull'esperienza secolare della famiglia Fois, che da diverse generazioni coltiva, raccoglie e trasforma le olive nelle proprietà terriere circostanti alla città di Alghero, in Sardegna. Un’infinità di colori e paesaggi, sole e temperature miti tutto l’anno, storie e leggende di antiche civiltà, il suono dell’antica lingua catalana: questa è Alghero, dove il clima favorevole, una sapiente lavorazione e un moderno frantoio danno vita, già dall'inizio del XX secolo, al pregiato olio extra vergine d'oliva fruttato dell'Accademia Olearia.

L'azienda oggi viene gestita da Giuseppe Fois e dalla sua famiglia con dedizione e passione, seguendo personalmente tutte le fasi di lavorazione, dalla coltivazione alla trasformazione. Ha un’estensione di 200 ettari con circa 25.000 piante di olivo, principalmente di cultivar Bosana, integrate dalla presenza di altre cultivar, autoctone e nazionali, con lo scopo di migliorare ed arricchire le caratteristiche organolettiche e qualitative degli oli prodotti.

Il suo Olio Extra Vergine è venduto e distribuito, oltre che sul territorio nazionale, anche in Europa, Asia e Stati Uniti, portando il nome di Alghero fuori dai confini dell’Isola a rappresentare le eccellenze delle produzioni di qualità della Sardegna.

A noi piacciono questi artigiani, questi produttori di prelibatezze uniche, certificate e pluripremiate: sono dei veri e propri tesori incastonati nella nostra Penisola tra mari e monti e nelle vie più sperdute di borghi e campagne. Noi non ci soffermiamo a vivere solo i loro prodotti, ma vogliamo scoprire più da vicino i protagonisti di questo brand. Ecco perché abbiamo mandato alcune domande a chi gestisce la comunicazione con noi.

Resta con noi a conoscere l'Accademia Olearia: leggi le risposte!
 

• Con chi stiamo parlando?
  Giuseppe Fois, amministratore unico.
   
• L’azienda è a conduzione familiare? In che anno è nata l’azienda e chi è stato il fondatore?
  L’azienda è nata nel 2000 ed è a conduzione familiare, ma è in essere da oltre 4 generazioni. Al momento siamo riusciti a datare intorno al 1850 l'inizio delle attività agricole certificate da parte della nostra famiglia.
   
• Chi fu il fondatore e qual è stata la sua formazione o qual è il ramo lavorativo e professionale da cui proveniva se diverso dall’attuale?
  L’azienda Accademia Olearia è nata come bandiera commerciale delle produzioni realizzate dalla famiglia Fois. In tempi remoti i fondatori si sono occupati di agricoltura a 360 gradi, mentre poi con il passare del tempo e la delineazione dei rami familiari, la nostra parte si è occupata prevalentemente di olivicoltura e viticoltura.
   
• Qual è il vero motivo o il fatto scatenante che sta dietro alla nascita di questa azienda e quando è avvenuto?
  I motivi sono stati diversi, contestualizzando al periodo di fine anni '90, è nata una necessità di staccarci dalle logiche delle vendite di olio allo stato sfuso, all’epoca non vi era alcuna normativa riguardante l’origine del prodotto, ed anche la sensibilità sulla qualità da noi espressa sin dall’epoca non era molto sviluppata. Dunque abbiamo scelto di creare un nostro marchio, ed una nostra immagine per portare direttamente a conoscenza dei consumatori, il livello di attenzione di tradizione e di qualità dei nostri prodotti. Abbiamo dunque iniziato questo percorso a marzo 2000.
   
• Qual è il vostro rapporto con la terra d’origine e la sua tipicità? E perché le volete raccontare con i vostri prodotti?
  Il rapporto con la nostra terra di origine è molto forte e di profondo rispetto, crediamo fortemente nel concetto di avere il compito di migliorare il luogo dove operiamo, e cerchiamo di farlo mantenendo e valorizzando le cultivar autoctone che ci rappresentano e divulgandone le loro peculiarità non a caso abbiamo in itinere un progetto di impianto di circa 100 ettari di oliveto esclusivamente di cultivar autoctone.
   
• Qual è stato il primo prodotto che avete creato?
  Il primo prodotto si chiamava "Riserva del produttore", bottiglia con allora addirittura il tappo in sughero. Oggi questa linea è ancora presente e si fregia anche della certificazione Dop Sardegna. È sicuramente uno dei prodotti di punta della nostra azienda ed al quale siamo molto legati.
   
• Qual è il prodotto che oggi, invece, ritenete “di punta”?
  Il nostro attuale prodotto di punta è il "Gran Riserva Giuseppe Fois", confezionato in una elegante bottiglia scura con una immagine di etichetta sfondo nero opaco ed una stilizzazione del viso dei giganti di Mont'e Prama in oro a caldo in rilievo. Il prodotto è a tiratura limitata, e rappresenta l’unione dei massimi risultati di ogni singola cultivar da noi prodotta. È sicuramente il prodotto più elegante e ricco di sfumature di gusto.
   
• E qual è il prodotto che nell’intera storia dell’azienda ha portato con sé maggiormente il cuore pulsante, la filosofia e l’anima dell’azienda stessa?
  Su questo dovrei rispondere con tutte le nostre produzioni, ma sicuramente la nostra azienda è fortemente legata al prodotto a certificazione Dop Sardegna che rappresenta anche quello più distribuito e conosciuto in assoluto.
   
• Parliamo di oggi: quanto si è ingrandita l’azienda dal giorno della sua nascita? Possiamo avere qualche numero?
  L’azienda ha già incrementato la sua superficie di un buon 50% negli ultimi 15 anni, ed è in procinto di aumentare di un ulteriore 50% nel prossimo futuro.
   
• In questo momento: più tradizione o più innovazione?
  L'innovazione deve essere una metodica di valorizzazione della tradizione. Se parliamo di tecnologie estrattive più performanti sotto il profilo qualitativo, dunque, per noi innovare significa migliorare i processi produttivi con l'obiettivo di valorizzare la nostra tradizione olearia e di valorizzarne la sua biodiversità.
   
• Qual è stata l’evoluzione più importante dell’azienda per farla arrivare a quello che è oggi?
  Le evoluzioni sono state diverse negli anni e ce ne saranno sempre di nuove, ma credo che il fattore di successo sia stato quello di rimanere fedeli alla propria filosofia di eccellenza ed al legame con il proprio territorio. Per valorizzare questi due aspetti ci siamo dotati delle più importanti ed innovative tecniche di trasformazione delle olive in olio e di conservazione dello stesso. Tutto questo preceduto da un maniacale controllo dei processi vegetativi in campo agricolo.
   
• Parlando invece del futuro: quale domani aspetterà l’azienda? C’è in programma qualche cambiamento o qualche nuovo processo evolutivo?
  Abbiamo, come accennato prima, dato il via ad un incremento del patrimonio olivicolo molto importante. In affiancamento a questo abbiamo in procinto un raddoppio della struttura di trasformazione, con particolare attenzione alla cura della lavorazione dell’oliva ed una nuova struttura dove sarà presente una nuova area di stoccaggio con nuove linee di confezionamento, sempre in linea con le nuove richieste anche in termini di packaging, tutto questo sempre con la parola d’ordine dell’impatto 0 e della ecosostenibilità come già da diversi anni stiamo operando.
   
• Avete in programma di creare nuovi prodotti?
  L’idea è quella di sviluppare alcuni prodotti nel campo dell’oliva da tavola, sempre di nostra filiera locale, e lavorazione tradizionale al naturale, ed un connubio tra i nostri oli Dop ed i carciofi di Sardegna Sop, per creare un prodotto con doppia certificazione che rappresenti il valore delle produzioni nostrane.
   
• Avendo puntato su Spaghetti & Mandolino, quanto è importante per voi la vendita online, qual è stato il vostro rapporto in passato con questo canale di vendita e come lo vedete nel futuro?
  Il mondo, come sappiamo, è cambiato sensibilmente ed in maniera repentina negli ultimi 2 anni circa, ma questo è stato un processo solamente velocizzato dalla situazione pandemica. Noi crediamo ad un forte connubio anche con le vendite online, in quanto queste hanno il potenziale per poter far conoscere produzioni di eccellenza del nostro Paese anche in luoghi molto remoti del pianeta, direi che è un canale di divulgazione di italianità nel mondo, che si può tradurre anche in un ritorno a livello culturale e turistico e di visite nelle nostre regioni. 
   
• Valore: qual è stato, qual è oggi e quale sarà in futuro per la vostra azienda?
  Il Valore che si vuole trasmettere è quello dell'eccellenza in ogni sua forma, a livello qualitativo del prodotto, di immagine e del servizio. Portare in alto il nome della nostra isola e divulgare sempre più la ricchezza delle sue tradizioni e dei suoi gusti unici..

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