Scopriamo il brand Casa Raia: ecco qui la nostra intervista

Casa Raia è un’azienda agricola toscana biologica, situata su un promontorio annesso alla famosa città medievale di Montalcino. Nasce nel 2006, grazie ai vignaioli Pierre Jean Monnoyer e sua moglie Kalyna che hanno restaurato i vigneti con un ineguagliabile rispetto per la terra.
Sono partiti con un solo ettaro di Sangiovese Grosso, un vecchio vigneto piantato nel 1975 di proprietà della suocera: “La Vigna Scarnacuoia”. Sin dalle origini, l’azienda Casa Raia ha concentrato tutto il suo impegno verso la produzione di vini naturali come espressione del loro profondo impegno verso la qualità.

Casa Raia si estende su 4,5 ettari vitati. I vigneti più antichi risalgono a 44 anni fa, tra questi è compreso l’unico ettaro da cui ricavano il Brunello. L’obiettivo della cantina è quello di mantenere la biodiversità e l’equilibrio naturale dell’ecosistema, per questo motivo in autunno il suolo è lavorato in maniera poco invasiva e seminato con varietà di piante e fiori biologici che provvedono al naturale nutrimento del terreno. Dal 2009 la tenuta ha ottenuto la certificazione biologica.

A noi piacciono queste realtà, questi produttori di prelibatezze uniche, certificate e pluripremiate: sono dei veri e propri tesori incastonati nella nostra Penisola tra mari e monti e nelle vie più sperdute di borghi e campagne. Noi non ci soffermiamo a vivere solo i loro prodotti, ma vogliamo scoprire più da vicino i protagonisti di questo brand. Ecco perché abbiamo mandato alcune domande a chi gestisce la comunicazione con noi.

Resta con noi a conoscere Casa Raia: leggi le risposte!
 

• Con chi stiamo parlando?
  Sono Pierre Jean Monnoyer, francese/corso proprietario/viticulteur dell'azienda agricola Casa Raia a Montalcino.
   
• L’azienda è a conduzione familiare? In che anno è nata e come si sono sviluppati i primi anni?
  Sì, è a conduzione familiare. Ho creato l'azienda nel 2006 con mia moglie e abbiamo avuto 3 bellissimi bambini in Toscana. Abbiamo iniziato con un solo ettaro di Brunello piantato nel '75, poi ho acquistato 5 anni fa altri due ettari a Castiglione d'Orcia, dove proviene l'uva del Bevilo. La cantina l'ho costruita nel 2009. Ho lavorato dentro altre azienda biologiche di amici, che mi ospitavano per fare il mio vino e io in cambio li aiutavo. Il mio amico enologo Antonio Mori (di Frescobaldi) mi ha anche lui sempre aiutato in questa avventura. Dal 2010 ho iniziato a fermentare nella mia cantina e sviluppato il mio style.
   
• Qual è il vero motivo o il fatto scatenante che sta dietro alla nascita di questa azienda e quando è avvenuto?
  Nel 2006 l'azienda Pertimali che affittava la vigna della mia suocera aveva portato a termine il suo contratto di affitto (dal 1997). Stavo lavorando la vendemmia del 2004-05 con aziende di amici e Lionel, un amico dell'azienda Cupano dove stavo lavorando, mi ha incoraggiato a fare il vino con questo ettaro di Brunello, ed era convinto che il mio terroir poteva creare vini straordinari. 
   
• Qual è il vostro rapporto con la terra d’origine e la sua tipicità? E perché le volete raccontare con i vostri prodotti?
  Faccio vini nel rispetto della biodiversità e della vita del terroir. Senza chimica. Solo zolfo e rame in vigna e So2 doppo fermentazione malo lattica (il minimo). Faccio parte dal 2009 di vinnatur.org e adesso di Montalcino BIO. Per me l'agricoltura per l'alimentazione dovrebbe avvenire sempre senza sostenze chimiche. Era naturale, per me, scegliere di fare il vino biologico. Ho lavorato dal 2010 al 2017 con l'aiuto della famiglia e dell'associazione woof.it. Dal 2017 abbiamo 1 operaiao/collaboratore. 
   
• Qual è stato il primo prodotto che avete creato?
  Bevilo IGT aspettando il Brunello 2006 (uscito nel 2008)
   
• Qual è il prodotto che oggi, invece, ritenete “di punta”?
  Brunello di montalcino
   
• E qual è il prodotto che nell’intera storia dell’azienda ha portato con sé maggiormente il cuore pulsante, la filosofia e l’anima dell’azienda stessa?
  Brunello 2007, ovvero il primo che ho creato direttamente dalla potatura alla vendita.
   
• Parliamo di oggi: quanto si è ingrandita l’azienda dal giorno della sua nascita? Possiamo avere qualche numero?
  Oggi l'azienda possiede tre ettari.
   
• In questo momento: più tradizione o più innovazione?
  Non sono opposti: la tradizione è l'innovazione nel tempo. E per noi sarà sempre così.
   
• Qual è stata l’evoluzione più importante dell’azienda per farla arrivare a quello che è oggi?
  Assumere un dipendente nel 2017… non ce la facevo proprio più a gestire tutto!
   
• Parlando invece del futuro: quale domani aspetterà l’azienda? C’è in programma qualche cambiamento o qualche nuovo processo evolutivo?
  Aspiro a costruire in qualche anno una cantina piu grande. Attualmente quella che possediamo è stretta.
   
• Avete in programma di creare nuovi prodotti?
  Certamente nei prossimi anni.
   
• Avendo puntato su Spaghetti & Mandolino, quanto è importante per voi la vendita online, qual è stato il vostro rapporto in passato con questo canale di vendita e come lo vedete nel futuro?
  Ho fatto fare il sito per la vendita online nel 2020, ma i miei clienti utilizzano di più l'e-mail. A loro piace comunicare.
   
• Valore: qual è stato, qual è oggi e quale sarà in futuro per la vostra azienda?
  Rispetto per la natura senza dubbio. In più grande dedizione e passione: ho creato l'azienda agricola Casa Raia per questo e penso di andare avanti finché le mie gambe me lo permettano, e spero anche che uno dei miei bambini possa proseguire la sua storia.

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