[ Vedi la selezione di spumante e prosecco ]
Se vi capita di aprire una bottiglia di vino spumante e poi dovete conservarla, fatelo per un giorno massimo due, ma chiudetela bene, con dei tappi a tenuta appositi per spumanti. Tenetela in frigorifero. In questo modo teniamo a bada la sovrapressione del vino ed impediamo una eccessiva degassificazione del prodotto.
Fatelo, sia che siate in presenza di una bollicina bianca o rossa tipo Lambrusco.
[ Vedi la selezione di vini rossi ]
Se dovete conservare un vino rosso, non mettetelo in frigo, lasciatelo al fresco ma ad una temperatura minima di 10 – 12 gradi. Il frigo tende a snaturare la qualità del prodotto in quanto una volta aperto il vino rosso tende a ritrovare il suo equilibrio tra le parti dure e le parti morbide e non sopporterebbe un altro fermo termico. Lasciatelo maturare in bottiglia, a volte, dopo un giorno o due ci sono vini che offrono delle gradite sorprese.
[ vedi i vini bianchi ]
Se dovete conservare un vino bianco invece tenetelo in frigo, soprattutto se si tratta di un vino semplice, non particolarmente strutturato. Se si trattasse di un vino bianco complesso da affinamenti tenetelo ad una temperatura fresca minimo di 10 – 12 gradi. Come il vino rosso, i 4 – 6 gradi del frigo potrebbero alterarne gli equilibri .
[ vedi la selezione di vino passito ]
Con i vini dolci si preferisce sempre mantenerli in frigorifero anche se nella parte meno fredda.
Per i passiti ad alto grado glicerico e strutturale sarebbe meglio una temperatura un po’ più elevata (10 – 12°). Non vale la pena invece di lasciarli a temperatura ambiente per troppo tempo in quanto i fenomeni ossidativi in questo caso potrebbero alterarne la dimensione organolettica in maniera negativa.
Vuoi conoscere i 6 parametri fondamentali che deve avere la tua cantina perché i vini si conservino bene? Abbiamo chiesto a Bernardo Pasquali di raccontarceli ne "La cantina ideale".
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