Dopo aver parlato della pizza gourmet torniamo alle origini per raccontare la pizza napoletana, un'arte culinaria che affonda le radici nella storia di Napoli.
Precedentemente avevamo parlato della miglior pizza napoletana, quella dei Salvo; oggi vi sveleremo la storia, la tradizione e le regole che rendono questa prelibatezza così autentica e deliziosa.
Cos'è che rende la pizza napoletana autentica? È il rispetto rigoroso delle regole e l'uso di ingredienti di alta qualità, come la mozzarella di bufala e il pomodoro San Marzano.
La tradizione di lievitazione e la cottura nel forno a legna completano la magia, dando vita a un capolavoro croccante e soffice.
La vera pizza napoletana ha regole per ogni suo aspetto.
Gli ingredienti devono essere di prima qualità, come la mozzarella di bufala campana e il pomodoro San Marzano. L'impasto segue una formula a base di farina di grano tenero, lievito naturale, acqua e sale.
La pizza ha dimensioni e forma precise: deve essere rotonda con un diametro di 35 centimetri o meno, con un bordo alto e soffice e un centro sottile.
La vera magia avviene nella cottura, che avviene in un forno a legna caldissimo (almeno 430°C) per non più di 90 secondi, pochi secondi per avere una prelibatezza croccante e soffice allo stesso tempo.
Il termine "DOC", o Denominazione di Origine Controllata, è il sigillo di autenticità.
Questo bollino serve a proteggere i prodotti tradizionali italiani di alta qualità.
Per ottenere la designazione "DOC" per un prodotto, bisogna seguire criteri precisi: origine geografica, ricetta tradizionale, regolamenti statali e un controllo di qualità da esperti.
La crosta leggera e soffice, il centro sottile e gli ingredienti freschi danzano sul vostro palato in un tour gastronomico di Napoli. La pizza napoletana è una festa per i sensi!
Angela Cordioli
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