La fregola è una piccola pasta a forma di palline che ricorda il cous cous, ma con un tocco sardo tutto suo - qua puoi scoprire 6 curiosità sulla Sardegna che forse non sai. Scopriamo insieme come questa pasta si fa strada nei cuori e nei piatti di chiunque ami il mare e il suo sapore.
Il nome "fregola" è derivato dal latino "fricare", che significa sfregare o strofinare. Questa parola è stata adottata in lingua sarda, con il significato di "sfregare tra le mani," e descrive il gesto tradizionale dei pastai che sfregavano piccoli pezzi di pasta tra le mani per dar loro la caratteristica forma granulosa.
Questo gesto è il segreto per ottenere la consistenza unica della fregola sarda, croccante all'esterno e morbida all'interno.
La creazione della Fregola Sarda risale a tempi antichi, quando era utilizzata come soluzione per conservare i cereali durante i lunghi mesi invernali. Questa pasta a è un'autentica testimonianza della storia e delle radici sarde ed è frutto dell'influenza degli Arabi che hanno dominato la Sardegna per secoli, ha successivamente preso forma e carattere proprio.
Inizialmente preparata in modo artigianale, è diventata ben presto un pilastro dell'alimentazione locale, riunendo le famiglie in conviviali momenti di condivisione.
Ancora oggi, la Fregola Sarda è apprezzata in occasioni speciali e nelle feste di famiglia, portando avanti secoli di tradizione e autenticità nella sua preparazione e degustazione.
La fregola sarda si sposa splendidamente con i sapori del mare. È la base perfetta per piatti ricchi di frutti di mare come cozze, vongole, gamberi e calamari.
Ma non fermatevi qui; esplorate le delizie di zuppe di pesce, sughi ricchi e insalate di mare che fanno brillare questa piccola pasta e contribuiscono a portare la Sardegna tra le mete enogastronomiche preferite.
Angela Cordioli
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