L’anno scorso il Consorzio dello Zampone e del Cotechino di Modena IGP fece uscire, subito dopo le festività natalizie, un libro di cucina realizzato in collaborazione con le scuole alberghiere di tutta Italia su come utilizzare il cotechino in ricette leggere, fresche e creative. Questo tentativo di destagionalizzare il consumo del cotechino lo riproponiamo senza alcun indugio anche quest’anno.
Sicuramente perché fa molto freddo e il bisogno di alimenti forti, decisi, nutrienti c’è ancora. Sicuramente perché in un inverno così rigido, chiusi in casa abbiamo voglia di ritagliarci qualche occasione che ci ricordi il mood gioioso della festività natalizia. Sicuramente perché il cotechino che stiamo per proporvi, quello classico precotto del Salumificio Pedrazzoli, è veramente eccezionale. Sicuramente, poi, perché sono i nostri ultimi cotechini e quindi sono una vera occasione!
Stiamo parlando di un cotechino composto da carne magra di suino 100% italiano tritata a grana media, con la cotenna che viene invece macinata più finemente e con una concia a base di sale e pepe. Stiamo parlando, inoltre, di uno dei rari produttori di salumi in Italia con la filiera completa a circuito chiuso. Dal mangime per gli animali al cotechino finale: ogni cosa viene prodotta da società agricole interne e di proprietà della famiglia Pedrazzoli, cosa che garantisce un controllo di filiera serratissimo e l’elevata qualità del prodotto che ne consegue.
Oltre alla versione classica con lenticchie e fagioli su un letto di purè di patate, vicino a un bicchiere di buon Lambrusco, ve lo proponiamo, come fece lo stesso Consorzio, in un paio di ricette leggere e alternative.
Cotechino in finger food. Soffriggere mezza cipolla con qualche bacca di ginepro e tre foglie di salvia; aggiungere la pancetta stagionata tagliata a striscioline; lessare le lenticchie per 45 minuti; aggiungere le lenticchie al soffritto e un bicchiere di vino; assorbito il vino, aggiungere un po’ di brodo vegetale; frullare una parte delle lenticchie; tagliare a fette di circa 1 cm il cotechino e poi ridurlo a cubetti; cuocere in padella il cotechino nel succo di un’arancia fino a farlo diventare croccante; versare la vellutata nel contenitore con un sac à poche; adagiare il cotechino e qualche lenticchia come guarnizione. Da servire sempre con un Lambrusco, ma va bene anche un Lessini Durello.
Lasagne col cotechino. Preparare un finto ragù triturando il cotechino in una padella con della salsa di pomodoro. Non sarà necessario salare perché il cotechino è già salato a sufficienza. Nel frattempo preparare la besciamella. Cuocere i fogli di pasta fresca per le lasagne in acqua bollente salata. In una teglia fare gli strati di besciamella, pasta sfoglia, ragù di cotechino al pomodoro e besciamella. Fare 3-4 strati e terminate con il ragù di besciamella. Infornare per circa 20 minuti in forno caldo 180°. Et voilà: lasagne gustose e saporite al cotechino.
La stagione del cotechino non è ancora finita, riportiamolo a tavola!
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