Il Prosecco è un vino adatto a mille occasioni: dall'aperitivo all'antipasto, al brindisi finale, è sempre perfetto. Il Prosecco è un vino bianco DOC (Denominazione di Origine Controllata) o DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) in base alla sua provenienza. Si tratta di un vino ricco di curiosità e particolarità. Il Prosecco ha raggiunto l'apice della popolarità intorno agli anni '90 come vino IGT (Indicazione Geografica Tipica), ottenendo la denominazione DOC solo nel 2009.
Il maggiore interesse del pubblico ne ha aumentato notevolmente la richiesta, e questo ha accresciuto l'interesse nella sua produzione, ovviamente sempre con maggior occhio di riguardo sulla sua qualità. È questo il motivo per cui oggi la denominazione per molti dei vini Prosecco è DOCG, in particolare per le tipologie di Asolo, Conegliano Valdobbiadene, Rive o Cartizze.
La passione per questo vino da parte dei produttori e il grande apprezzamento del pubblico a livello mondiale ha fatto in modo che nel 2014 il Prosecco raggiungesse un primato senza precedenti: il superamento dello Champagne per quantitativo di unità vendute nel mondo intero.
Un errore comune è quello di parlare del Prosecco come vino spumante, ma non necessariamente è così: vediamo la differenza. Una categoria di vini è quella che all'apertura della bottiglia producono spuma, dovuta alla presenza di anidride carbonica prodotta dalla fermentazione (quindi naturale, non aggiunta). Questo è lo Spumante, che si trova in commercio con le varianti dry, extra dry e brut, termini che indicano la dolcezza dello spumante. Lo Spumante è una categoria di vini, che può dunque essere prodotto in qualunque zona o vitigno.
Il Prosecco invece, essendo DOC o DOCG, deve provenire da zone specifiche del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, o dai vitigni Glera, Verdiso, Pinot bianco, grigio o nero e solo con metodo Charmat. Il vino viene prodotto attraverso la fermentazione alcolica degli zuccheri presenti nell'uva, che si trasformano in alcol e anidride carbonica. Per ottenere lo Spumante invece è necessaria una seconda fermentazione per trattenere l'anidride carbonica, creando le famose bollicine.
Dunque, per quanto riguarda le varietà non c'è differenza tra Prosecco e Spumante perché dipende dal livello di zuccheri presenti, e si parlerà sempre quindi di dry, brut e di tutte le sfumature intermedie. Ma non per questo il Prosecco è uno Spumante, in quanto può essere semplicemente frizzante, una versione con meno anidride carbonica, o addirittura fermo detto anche tranquillo. Il Prosecco fermo è adatto ad accompagnare gli antipasti o i primi leggeri. Presenta un colore giallo paglierino e al sapore è fresco e leggermente fruttato.
Un vino millesimato è prodotto a partire da uve di un'unica annata, in modo più specifico quando almeno l'85% delle uve sono vendemmiate nello stesso anno. Ecco perché per questi vini segue obbligatoriamente l'indicazione di un anno specifico. Dunque il millesimo è l'annata della vendemmia. Il termine proviene dal francese millésime, che si traduce in annata. Normalmente, le case vitivinicole decidono di produrre uno Spumante millesimato, sia esso un Franciacorta metodo classico o un Prosecco, soltanto in annate particolarmente favorevoli riguardo la qualità delle uve, per essere certe di fornire un prodotto all'altezza del nome. In questo caso si parlerà appunto di vino millesimato.
Il Franciacorta è uno Spumante di metodo classico che nasce con un procedimento diverso dal Prosecco, per il quale si usa il metodo Charmat o Martinotti. In base al metodo classico il vino rifermenta in bottiglia per donargli un perlage apprezzabile, ovvero bollicine fini e persistenti. Tra i vini prodotti con questo metodo, il Franciacorta è senz'altro il più apprezzato dal pubblico e viene spesso confrontato con il Prosecco, che si trova sempre tra i più noti e amati.
Il Franciacorta DOCG è prodotto nella zona di Brescia, in Lombardia. Le uve utilizzate sono di tipo Chardonnay e/o Pinot Nero, anche se è consentito l'uso del tipo Pinot Bianco fino al 50%. Le tipologie sono Pas Dosé, Extra Brut, Brut, Extra Dry, Sec o Dry, Demi-Sec. Si tratta di un vino sapido e di piacevole freschezza, dalla carbonica cremosa ed elegante, e all'olfatto presenta note di fiori appassiti, agrumi e frutta secca. L'abbinamento perfetto è quello con pesce, carni bianche, salumi raffinati, risotti mediamente elaborati (per conoscere altre differenze tra Franciacorta e Prosecco abbiamo scritto una miniguida qui).
Per quanto riguarda il Prosecco, la zona di provenienza è quella del Veneto tra Conegliano e Valdobbiadene, mentre le uve sono principalmente Glera. Il metodo di produzione è lo charmat o Martinotti, e le tipologie sono Brut, Dry ed Extra Dry. Il Prosecco si presenta sapido e di piacevole freschezza, di carbonica cremosità. L'aroma è floreale, di gelsomino, rose bianche ed erbe aromatiche, fruttato di pera, mela e albicocca. Si sposa molto bene con crudità di pesce, salumi, formaggi freschi e uova.
Anche alla vista i due vini sono subito riconoscibili per alcune differenze. Il Franciacorta presenta bollicine sottili e persistenti, dal perlage raffinato con una salita lenta verso l'alto. Il Prosecco invece ha bollicine meno fini, con una salita più veloce, anche se oggi alcuni vini Prosecco presentano un perlage simile al Franciacorta e alla vista potrebbero ingannare.
Il Prosecco Sur Lie è prodotto secondo l'antico metodo per produrre Spumanti e dunque presenta tracce di lieviti sul fondo. Infatti, "Sur Lie" significa sopra lo sporco, ovvero sopra i lieviti. Il metodo usato è quello Martinotti, quindi la seconda fermentazione viene effettuata direttamente in bottiglia. Qui, avviene la rifermentazione alcolica spontanea, dovuta all'attivazione dei lieviti aggiunti in precedenza con lo zucchero. Nel Prosecco Sur Lie i lieviti depositati si lasciano in bottiglia ottenendo un vino torbido, asciutto e armonico.
La scelta di come gustarlo sta a voi: potrete decidere di roteare leggermente la bottiglia per smuovere i sedimenti e gustarlo in modo torbido, oppure scaraffarlo e lasciarlo riposare per gustarlo in modo limpido. Particolarmente amato è quello di Conegliano Valdobbiadene, un vino di tradizione che esalta le caratteristiche aromatiche della Glera. È un vino morbido e floreale, adatto per gli aperitivi e per i piatti dai sapori delicati, perfetto anche per accompagnare salumi e formaggi, ma anche primi piatti di verdura o di pesce.
Tra le zone di produzione favorite, quella di Asolo è una delle più rinomate. Qui infatti la Glera è utilizzata per produrre Prosecco di tipologia superiore o DOCG, come quelli dell'azienda Giusti Wine, nota sul versante del Montello nel comune di Asolo a 250 mt di altitudine. Tra i vini Prosecco di Giusti Wine, spiccano l'Asolo Prosecco Superiore DOCG Brut, l'Asolo Prosecco Superiore DOCG Extra Dry, e il Prosecco DOC Treviso Rosalia Extra Dry, che si distingue dagli altri oltre che per la zona di provenienza anche per la freschezza, il grado alcolico leggermente più basso e la piacevolezza che lo rende adatto per gli aperitivi più leggeri come quelli estivi.
Il Prosecco è particolarmente indicato per i cocktail, miscelato a piacere ad esempio con una fresca limonata come quella con limoni Femminello Tomarchio, per un'esplosione di freschezza in una calda giornata estiva. Ma il Prosecco vi stupirà per le miscelazioni a cui si presta. Provate il "Pesca Passion", versando il Prosecco Extra Dry su una pallina di gelato alla pesca. Oppure la "Mimosa al pompelmo rosa", ottenuta versando il Prosecco e il succo di pompelmo in una caraffa, aggiungendo sciroppo di agave. Se amate il gusto del limone ma volete una soluzione più energica rispetto la prima citata, potrete usare il limoncello per creare il "Limoncello Cooler", avendo la premura di mettere i bicchieri nel freezer 15 minuti prima di preparare il Cocktail!
Comunque lo gustiate, con il Prosecco ci sono sempre mille buoni motivi per creare un piacevole momento di convivio. Salute!
Antonella Iannò
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