La pasquetta è da sempre la festa per eccellenza da passare con amici e buon cibo. Argini, prati e parchi si riempiono di comitive di amici armati di carne, vino e birra pronti ad inaugurare la stagione dei barbecue in una memorabile gita fuori porta. Se il clima lo permette e vi regala temperature miti e un pomeriggio di sole, organizzare la grigliata di Pasquetta, una bella scampagnata, sarà divertente e appagante e vi permetterà di portare in tavola piatti incredibilmente gustosi! Scopri con noi le origini di questa festa, come preparare il tuo barbecue perfetto, quali tipi di carne per grigliata comprare e cosa abbinare ad una grigliata di carne.
La pasquetta, si sa, è da sempre la festa per eccellenza da passare con amici e buon cibo. Inizialmente si diffuse la famosa quanto semplice tradizione che il pranzo di pasquetta fosse un pranzo fatto dai discepoli di Emmaus, ma la realtà è diversa, e il significato pure. La chiesa considera peccato mangiare carne rossa il Venerdì Santo. La tradizione della grigliata di pasquetta, vista dal punto di vista cattolico, simboleggia il ritorno della felicità e quindi anche della sazietà. Dal venerdì alla domenica di Pasqua è infatti "peccato" mangiare in modo eccessivo. L'origine di questa festa, in realtà non è molto lontano da noi: fu introdotta durante la a prima repubblica per poter festeggiare Pasqua di domenica senza avere ansie riguardanti il giorno lavorativo successivo. La gita lontani da casa, sotto forma di picnic o grigliata di carne in località attrezzate, è un momento di festa. Pensate che questa tradizione si può ritrovare ancora prima della Pasqua vera e propria: la resurrezione di Tammuz. Tammuz, il cui simbolo è il Tau (!), fu un dio onorato ancora dai vecchi profeti, di cui parla persino Ezechiele. La sua morte coincide con l'arrivo delle stagioni fredde, mentre la sua resurrezione coincide con la primavera inoltrata, periodo in cui, guarda caso, cade anche la Pasqua. Pensa che in Russia è tradizione andare a mangiare, il giorno dopo la Pasqua ortodossa, in mezzo alle tombe. In tal modo si genera un connubio tra felicità dei vivi e serenità dei morti.
Un’impeccabile cottura della carne è la conseguenza di braci perfette, temperature ad hoc e tempi azzeccati. Il segreto? Partire per tempo a preparare il tutto, senza avere fretta. Una leggera patina bianca ci dice che il carbone è pronto a rendere al massimo. Bisogna anche calcolare bene la temperatura a cui cuoceremo le nostre pietanze per non esagerare preparando una brace eccessiva oppure troppo scarsa. La carne da cucinare nel nostro bbq non deve arrivare sul barbecue appena tirata fuori dal frigorifero. Perché? Un’escursione termica troppo forte tra la carne e la griglia provoca un calo della temperatura troppo brusco e come reazione, la carne perderebbe liquidi preziosi. Quindi, temperatura ambiente, sempre. Insaporire la carne prima della cottura è sempre una buona regola: qualche ora prima che arrivino gli amici, preparate una salsa con succo di limone o vino bianco, olio extravergine di oliva, sale, pepe, aglio, cipolla, timo, alloro, prezzemolo e lasciate in ammollo la carne per 2-3 ore. I gusti sono gusti si sa, ma per la cottura ci raccomandiamo: le carni bianche non devono mai essere cotte al sangue ma “al punto”, come il vitello e l’agnello, oppure addirittura ben cotte, come il maiale, il coniglio, il tacchino e il pollo. Al contrario, buona regola vuole che le carni rosse siano servite al sangue, ma come già detto, ognuno ha i suoi gusti!
Manzo, vitello, maiale, pollo e chi più ne ha più ne metta, nella tua grigliata di pasquetta ci sono tagli che non devono assolutamente mancare. La carne bovina è tra quelle che meglio sopporta la cottura ad alte temperature, come appunto la griglia. Per assicurarvi un ottimo risultato, i tagli consigliati sono: il filetto e il controfiletto, la costata, lo scamone, la lombata, la noce e la fesa. Potete anche preparare degli hamburger, usando una carne con una buona percentuale di grasso per evitare che si secchino. Il vitello è una carne per grigliata poco usata, essendo più tenera della carne di manzo predilige una cottura più veloce. Se usate un taglio ricco di grasso il risultato sarà buono. Il re delle grigliate a pasquetta è però indubbiamente il maiale. Braciole, lonza, capocollo, puntine, costine: sono questi i migliori tagli per grigliata del maiale. Non dimenticate poi, salsicce, luganega, pancetta e spiedini. Per chi non ama la carne rossa, ecco in soccorso arrivare il pollo: coscia, sovra coscia e ali sono i pezzi che vanno per la maggiore, se volete usare il petto, marinate prima la carne per mantenerla tenera anche dopo la cottura. Infine, è una tradizione di Pasqua, ma si può mangiare anche a pasquetta, l’agnello: Costolette spesse e morbide o arrosticini, anche l’agnello col suo aroma da grandi soddisfazioni grigliato.
Birra e vino non devono mai mancare in una grigliata di pasquetta che si rispetti. Dal Piemonte al Veneto scendendo in Emilia Romagna e poi in Toscana, per poi ancora andare giù fino alla Sicilia e spostare in Sardegna, a farla da padrone nella grigliata di pasquetta è molto spesso il vino rosso. L’Italia è una grande produttrice e su Spaghetti & Mandolino potrete trovare numerose etichette in grado di soddisfare anche i palati più esigenti. Valpolicella, Barolo, Lambrusco, Montepulciano, Chianti, Nero d’Avola, Cannonau, sono solo alcune delle prestigiose doc da non lasciarsi sfuggire. Ora sapete tutto quello che serve per rendere la vostra pasquetta una giornata memorabile, correte ad acquistare su Spaghetti & Mandolino!
Francesco Scuderi
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