Ci sono terre nel veronese che sembrano fatte apposta per ospitare questo nobile germoglio primaverile. Sabbie e argille che si estendono nelle zone limitrofe al Lago di Garda, vicino ad Affi, lungo le sponde degli argini dell’Adige, riva destra e riva sinistra, Mambrotta, Zevio; poi più in giù verso Arcole e più ad est la vallata dell’Alpone, dove le argille iniziano a diventare più scure, di origine vulcanica. L’asparago biologico che presentiamo in Spaghetti & Mandolino proviene da coltivazioni delle pianure veronesi, di colore bianco perlaceo e di diametro minimo di 16 mm, riconosciuto quindi come Extra.
Asparago: disponibile e fresco
La pianta dell’asparago conosce una lunga storia in queste terre. Un tempo
lo si trovava spontaneo e selvatico lungo le rive degli argini dell’Adige e tra i prati argillosi delle colline di Affi, sempre lungo i versanti dell’Adige. In principio erano verdi e poi, grazie alla sapienza dell’uomo, si sono applicate pratiche di
accrescimento in assenza di luce che ha permesso di privare il germoglio di clorofilla ma, comunque, di crescere e valorizzare tutta la sua parte più dolce. Perdendo l’essenza clorofilliana, infatti, l’asparago perde una parte della tipica sensazione amara erbacea e preserva invece tutta la sua amabilità vegetale. L’ingrossamento sotto i teli, al buio, permette inoltre di allentare la struttura fibrosa tipica degli asparagi verdi e di accentuare la sua croccante morbidezza.
Nel veronese gli asparagi sono mangiati, soprattutto, in accompagnamento alle
uova sode con un pizzico di
sale e pepe e un filo di
Olio Extravergine di Oliva, di quello aromatico e delicato. Gli asparagi extra che vi presentiamo sono quasi del tutto edibili anche se rimane una parte, il gambo, sempre particolarmente coriaceo. Le punte sono ottime per condire
risotti a base
Carnaroli o, meglio ancora,
Riso Vialone Nano più cremoso. Molte volte si avvolgono in fette molto sottili e leggermente passate alla piastra di
pancetta arrotolata o
speck o
guanciale, per i più insolenti goduriosi.
Asparago bianco: da mangiare crudo
Se l’asparago bianco è fresco,sono molto buoni anche
a crudo. In modo particolare si tagliano a fettine sottili le punte dell’asparago che diventa ottimo per condire
filetto di manzo,
tagliata di Chianina IGP, battuta di carne a punta di coltello tipo
Fassona piemontese o romagnola.
Asparagi e vino: l'abbinamento
Il vino più indicato per gli asparagi? Gli esperti sono concordi nell’indicare il
Sauvignon blanc nelle sue varie interpretazioni. Ma sarebbe ingiusto non comprendere
vini bianchi come il
Verdicchio, la
Garganega, il
Soave e il
Lugana. Per la sua dolce vegetalità è ottimo anche per vini leggermente aromatici come
Sylvaner e
Veltliner dell’Alto Adige.
Bernardo Pasquali
S&M