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Casatiello Neapoletano: the goodness of a rustic Easter product

Manca poco oramai all’arrivo della Pasqua e come da tradizione il Giovedì Santo le donne napoletane si metteranno all’opera nelle loro cucine per la preparazione dei tipici prodotti rustici napoletani pasquali. Tra le pietanze protagoniste delle tavolate il casatiello è sicuramente il più amato dai napoletani, non solo per il suo sapore irresistibile, ma soprattutto per il suo grande valore simbolico: si tratta infatti del piatto che festeggia la resurrezione di Cristo. Le strisce di pane che ingabbiano le uova nell’impasto, rappresentano la croce su cui morì Gesù e la sua corona di spine.

Farcito con tante prelibatezze, viene servito come colazione o merenda nel periodo delle festività pasquali. È perfetto per il pranzo al sacco nel giorno di Pasquetta quando si è soliti organizzare gite fuori porta. Si prepara il venerdì che precede la domenica di Pasqua perché deve lievitare per tutta la notte per poi essere cucinato nella mattina del sabato. Scoprite assieme a noi storia, ricette del casatiello dolce o salato e la versione senza uova proposta da Spaghetti e Mandolino. Se c’è una cosa buona e preziosa, dalla colomba alla pigna pisquale passando appunto per il casatiello potete pure star certi che la troverete nel nostro portale dedicato al meglio dell’enogastronomia italiana!

 

Casatiello napoletano, alle origini del mitico dolce pasquale

 

Il termine “Casatiello” deriva da “caso” che in napoletano significa formaggio. È proprio il cacio, specialmente il pecorino, che sta alla base del Casatiello, la cui quantità al suo interno è veramente notevole. Storicamente si prepara già dal XVII secolo in periodo pasquale, quando le donne di paese si trovavano insieme portando formaggi e salumi di tutti i tipi e li inserivano nell'impasto. Ecco perché dentro il Casatiello è possibile trovare molti tipi di formaggi e salumi. Ovunque vi troviate, che sia in una panetteria del Nord Italia o in una bottega del Sud, è possibile gustare, soprattutto durante il periodo pasquale, questa ciambella rustica dal profumo unico.

Il Casatiello ha origini antichissime, addirittura se ne trova testimonianza nell'opera “La gatta Cenerentola” di Gianbattista Basile del 1634. Lo scrittore racconta i festeggiamenti del Re per ritrovare quella fanciulla che aveva perso la scarpetta e che gli aveva rubato il cuore. Si prepara in occasione della Pasqua, perché in passato pochi si potevano permettere determinati alimenti ritenuti il cibo dei ricchi. Le uniche eccezioni erano Natale e Pasqua. Era proprio in questo periodo dell'anno che il popolo appartenente al ceto basso cercava di assomigliare anche solo in piccola parte ai più ricchi. Le donne si trovavano per impastare assieme e così si creava un bel momento di compagnia dopo il lavoro che si svolgeva a lungo nella solitudine di casa o in mezzo ai campi. C’era chi impastava, chi si dedicava a tagliare salumi e formaggi e chi era accendeva il forno a legna nei cortili, dove tutte le donne si alternavano per cuocere il casatiello.

Il classico casatiello è quello ricco di salumi e formaggi all'interno e guarnito con uova crude in superficie, ma è possibile trovare molte rivisitazioni, come per esempio quella dolce, basta solo decidere!

 

 

Casatiello napoletano, la ricetta della tradizione

 

Se avete un po’ di tempo e vi piace mettervi all’opera in cucina, ecco a voi le ricette per preparare un casatiello salato e un casatiello dolce! Ecco gli ingredienti per realizzare il vostro casatiello salato:

 

Acqua 375 g

Farina 00 650 g

Lievito di birra fresco 10 g

Sale fino 15 g

Pepe nero q.b.

Strutto 25 g

Olio extravergine d'oliva 25 g

Salame napoletano 150 g

Pecorino 150 g

Uova 4

 

Sciogliete per prima cosa il lievito di birra in un bicchiere di acqua tiepida. Disponete poi a fontana la farina su una spianatoia e ponete al centro il lievito sciolto, 25g di strutto, un pizzico di sale e pepe e acqua tiepida quanto basta per creare un impasto liscio ed omogeneo. Lavorate l’impasto per dieci minuti in una planetaria o a mano sbattendolo con forza. Lasciatelo poi lievitare per almeno due ore all’interno di un recipiente leggermente oliato e coperto. Intanto tagliate a cubetti il pecorino e il salame napoletano. Aggiungete ancora un pizzico di sale e di pepe e riempite con questi ingredienti l’impasto una volta steso con il matterello. A questo punto potete seguire due strade: o lavorare nuovamente l’impasto e mescolarlo con formaggi e salumi, oppure potete arrotolare la massa sul ripieno creando un rotolo lungo e sistemarlo così all’interno di uno stampo a ciambella unto con lo strutto e leggermente infarinato. Sistemate poi sulla superficie della ciambella delle uova ben lavate e asciugate e chiudetele con delle croci di impasto. Lasciate lievitare tutto ancora per un’ora e poi cuocete a 180° per un’ora circa finché la superficie non sarà dorata e il casatiello non si staccherà dai bordi dello stampo.

 

Casatiello napoletano, la proposta di Spaghetti e Mandolino.

 

Il Casatiello napoletano è uno dei prodotti da forno più tradizionali della cultura enogastronomica partenopea. Il Panificio Rosa Maria Vittoria rispolvera una antica ricetta di un importante maestro culinario napoletano, Salvatore Esposito, famoso perché preparò nel 1947 una delle torte nuziali della regina Elisabetta d'Inghilterra. Il panificio molisano mette a disposizione il suo casatiello tutto l'anno!

L’arte culinaria un tempo non veniva condivisa come oggi e molte ricette erano segrete. Salvatore Esposito custodiva ogni ricetta come un gioiello prezioso e solo alcune di queste venivano tramandate ai figli. Sua nipote, una volta entrata a far parte anche della famiglia di Rosa Maria Vittoria per aver sposato suo figlio, ha così donato al panificio molisano la preziosa ricetta del Casatiello. Salvatore Esposito era contrario alle uove sode nel casatiello per motivi igienici e per difficoltà nel trasporto. Il panificio Rosa Maria Vittoria ha così deciso di riprodurre fedelmente il Casatiello originale di Salvatore Esposito. Non vi resta che ordinalo e aspettare che arrivi a casa vostra per gustarlo durante le vostre vacanze di Pasqua!

 

Francesco Scuderi 

S&M  - autoreS&M

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