Per combattere il caldo estivo è consigliato bere molto. Le bevande d’estate, bibite, succhi, centrifugati e frullati tornano ad essere i prodotti più consumati, anche se non si deve eccedere. Una giusta diversificazione dei prodotti serve a contenere eventuali eccessi di zuccheri e polisaccaridi che, alla lunga, possono avere effetti deleteri nei confronti dell’organismo. Oggi in commercio troviamo sempre più prodotti naturali, bibite che fondono piacevolezza e salubrità. I succhi di frutta che fanno bene sono quelli che non hanno zuccheri aggiunti e che provengono solamente da una spremuta della frutta. L’uso di sciroppi naturali per aromatizzare l’acqua, è una nnuova prospettiva che evita concentrati coloratissimi, pieni di edulcoranti e per niente idonei ad una alimentazione sana.
Tra le varie soluzioni che si possono trovare per sanare la sete, si può partire dalle semplici acque profumate alla frutta. Dei veri e propri infusi a freddo ottenuti posizionando all’interno del contenitore d’acqua la frutta a pezzi, assieme a foglie di erbe aromatiche o addirittura spezie. Ne è un esempio semplice l’acqua allo zenzero e limone profumata alla menta. Un ottimo corroborante e digestivo rinfrescante. Il consiglio è quello di tagliare a fette un limone femminello siciliano, oppure uno sfusato di Amalfi, porlo all’interno della caraffa con delle fettine di zenzero e delle foglie di menta. Lasciatelo in frigorifero per tutta la notte e il giorno dopo avrete ottenuto una buonissima bevanda estiva naturale.
Un prodotto che oggi va molto di moda è anche l’acqua di pomodoro che ha un contenuto di antiossidanti come poche altre verdure e ha un potere dissetante significativo. Per ottenere un ottimo prodotto serve un estrattore: il liquido che si ottiene deve essere bevuto appena estratto.
Se preferite un succo di frutta e non avete a disposizione un estrattore, meglio scegliere succhi di frutta che non eccedono in zuccheri e, soprattutto, che contengono frutta Bio, lontana da qualsiasi pratica di trattamento agronomico di sintesi. Controllate sempre bene le etichette! Se ci sono più di tre ingredienti diffidate sempre. Cercate le etichette con tre semplici elementi: percentuale di frutta, acqua, zucchero di canna. Si possono fare i succhi anche senza conservanti, edulcoranti o, peggio ancora, acidificanti. Noi abbiamo scelto Punto Verde, una realtà storica del biologico in Italia che, con i suoi Frullabio, offre proprio una etichetta di questo tipo: 80% di frutta, acqua e zucchero di canna. In prodotti come questi si sente tutta la piacevolezza della frutta al naturale.
Naturale sì ma a volte ci piace anche trasgredire un po’, sempre senza esagerare. Ci sono oggi realtà produttive di bibite che fortunatamente ci vengono incontro e ci aiutano a scegliere prodotti buoni, intriganti e, allo stesso tempo, salubri. Sono le linee di bevande estive create da aziende che tendono a preferire prodotti tipici, talvolta rari e dimenticati, biologici con etichette molto "short". Noi abbiamo scelto l’azienda siciliana Tomarchio che sta ottenendo un grande successo di pubblico con le sue bibite biologiche. La loro scelta, poi, di riprendere prodotti come il Mandarino Tardivo di Ciaculli, il Limone Femminello di Siracusa IGP, le Arance Sanguinelle del catanese, il Mandarino Verde Siciliano, le Arance di Ribera DOP, ne fa una realtà che offre valore aggiunto al prodotto finale. Per chi ama coccolarsi con una bevanda alcolica sfiziosa e piacevole vi consigliamo di abbinare le gazzose e le limonate di Tomarchio a del buon Gin per ottimi Gin Tonic on the rocks.
Per finire questa carellata di bibite varie dobbiamo per forza citare le bibite madri del genio di Simone Sabaini di Sabadì, il produttore del mitico cioccolato che per otto volte consecutive è stato premiato come il miglior Cioccolato di Modica IGP. Simone ha prodotto una Limonata Madre e una Aranciata Madre partendo dalla materia prima della sua Sicilia: i limoni Femminello Bio e le arance siciliane Bio. Attraverso un processo tecnologico avanzato ha spremuto questa frutta a freddo, senza andare a variare troppo il profilo organolettico all’origine, ha aggiunto poca acqua e dello zucchero di canna biologico. Sciogliendo una parte di questo preparato in tre parti di acqua frizzante si ottiene una straordinaria aranciata o limonata. Con una bottiglietta di Limonata Madre o Aranciata Madre si possono ottenere fino a 6 bottigliette da 200ml di aranciata. E, ve lo garantisco, non ci sono paragoni con qualsiasi altra bevanda oggi in circolazione!
Bernardo Pasquali
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