Lenticchie e cotechino è il piatto protagonista per eccellenza del tipico menù della notte di Capodanno. Infatti, secondo tradizione, mangiare questo piatto l’ultima notte dell’anno o il primo giorno dell’Anno Nuovo dovrebbe essere di buon auspicio per i giorni a venire. Non possiamo garantire la veridicità di questo detto, ma in ogni caso è meglio non rischiare, facendo anche quest’anno il “sacrificio” di gustare una bella cena super nutriente, aromatica e sostanziosa a base di lenticchie e cotechino.
Allaccia il grembiule, perché si comincia: partiamo alla scoperta del nostro ingrediente principale, il cotechino.
Come avrai intuito, lenticchie e cotechino è un piatto che prevede due principali ingredienti: le lenticchie e il cotechino. Ma se le prime sappiamo benissimo cosa sono, che dire del cotechino? Ebbene, prima di cimentarci nella ricetta forse è bene togliere ogni dubbio al riguardo. Il cotechino non è altro che un tipo di insaccato probabilmente originario del Friuli-Venezia Giulia ma tipicamente consumato in tutto il Nord Italia, soprattutto nel periodo delle feste natalizie.
Si tratta di un impasto a base di carni pregiate di maiale, cotenna, pancetta e spezie che viene poi insaccato nelle budella del maiale.
Era in origine un piatto povero della tradizione, spesso abbinato a zuppe di legumi e minestrone. Il cotechino è infatti una preparazione antica, probabilmente risalente addirittura al XIV secolo, giunta a noi grazie a Pellegrino Artusi, padre della cucina italiana che nella sua opera, “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”, menziona appunto il cotechino fasciato.
Oggi, questo insaccato, molto aromatico e nutriente, viene consumato appunto durante le giornate di festa, accompagnato da lenticchie, ma anche polenta, patate e stufati di verdure.
Lenticchie e cotechino è un piatto iconico che tutti, nel nord Italia, hanno provato almeno una volta. Si tratta infatti di una preparazione tradizionale presente, durante le serate di festa, praticamente ovunque: dal ristorante gourmet alla locandina, dall’osteria all’agriturismo, così come nelle cucine di casa, lenticchie e cotechino è il piatto che la fa da padrone. Ma una domanda sorge spontanea: per quale motivo lenticchie e cotechino è diventato il piatto della tradizione? Fondamentalmente, si tratta di una tradizione che risale addirittura agli Antichi Romani, che per primi hanno introdotto l’usanza della lenticchia dopo la mezzanotte del 31 dicembre per festeggiare l’anno nuovo.
Secondo le antiche credenze dei nostri avi, la lenticchia era il simbolo di buon auspicio per gli investimenti futuri. Per questo motivo, oltre a consumare le lenticchie durante le sfarzose cene della festa, si usava regalarne un sacchetto a parenti e amici, augurando che il tutto si trasformasse in denaro in un futuro prossimo.
Il cotechino, vicino alla lenticchia, è stato accostato probabilmente in età medievale, quasi sicuramente nel 1511. Sembra che in quest’anno Pico della Mirandola, grande filosofo e umanista dell’epoca, consigliò ai propri concittadini, assediati dalle truppe pontificie di Giulio II, di macellare i maiali nelle stalle e di conservarne la carne direttamente all’interno della cotenna dei suini, con annesse delle spezie. Questo metodo, oltre a permettere di conservare a lungo la carne, fu particolarmente apprezzato anche per la bontà e i tempi di preparazione. In circa 15 giorni la carne era pronta, motivo per cui si sedimentò l’usanza di macellare la carne nel periodo di Santa Lucia, così che fosse pronta per festeggiare l’Anno Nuovo.
Chiaramente, si tratta di supposizioni e non possiamo sapere quali siano realmente le origini di questo piatto. D’altronde, il bello della Storia è che lascia sempre un certo margine di manovra al beneficio del dubbio. Ma su una cosa di dubbi non ne abbiamo proprio: il cotechino è probabilmente uno dei piatti più buoni e tipici delle nostre feste, motivo per cui prepararne una buona quantità, a Capodanno, è quasi d’obbligo.
Vediamo subito la ricetta!
Che Capodannno sarebbe senza lenticchie e cotechino? Impossibile rinunciare a questo piatto, anche solo per il significato che porta con sè. Inoltre, un'altra cosa che ci piace è che si tratta di una ricetta molto semplice da preparare.
Gli ingredienti necessari sono i seguenti:
• 300g di cotechino precotto
• 300g di lenticchie secche
• una costa di sedano
• una carota
• una cipolla
• qualche foglia di alloro (ideale soprattutto se fai fatica a digerire le lenticchie)
• due rametti di rosmarino fresco
• brodo vegetale a sufficienza
• sale
• pepe.
Per preparare lenticchie e cotechino, la prima cosa che devi fare è mettere in acqua fredda le lenticchie secche. Puoi farlo la sera prima oppure farlo la mattina per la sera, come preferisci. L’importante è che restino in acqua fredda per almeno un paio d’ore. Nel frattempo, cuoci il cotechino in acqua bollente (o come è indicato sulla confezione) e a parte prepara il soffritto pulendo sedano, carota e cipolla e tritandoli. Aggiungi un po’ d’olio e saltali in padella a fiamma bassa soffriggendo un paio di minuti. A questo punto, sciacqua bene le lenticchie ammollate e aggiungile al soffritto con sale, pepe ed erbe aromatiche, quindi copri le lenticchie con il brodo vegetale caldo, metti il coperchio e lascia cuocere per mezz’oretta, aggiungendo brodo all’occorrenza fino a cottura ultimata.
Elimina dunque le erbe, tieni da parte le lenticchie cotte e occupati del cotechino, che ormai dovrebbe aver terminato la cottura. Trasferiscilo su un tagliere, lascialo raffreddare un pochino e spellalo, poi taglia a fette di un paio di centimetri. A questo punto, servi le fettine di cotechino calde su un bel letto di lenticchie. Vedrai che delizia!
Lenticchie e cotechino è un piatto della tradizione che va benissimo abbinato ad altri contorni tipici delle regioni del nord Italia. Questo piatto è infatti gustosissimo se servito con un delizioso purè di patate, così come si fa a Modena, o con una polenta rustica e casereccia, cotta a lungo nel paiolo come vuole la tradizione. Per un contorno un po’ più soft puoi accompagnare la portata principale con un buon contorno di funghi con crema di latte, decisamente sfizioso ma anche sofisticato ed elegante.
Per quanto riguarda il vino da bere assieme al tuo piatto di lenticchie e cotechino, siamo felici di annunciarti che ci sono moltissime alternative adatte all’occasione, perfette un po’ per tutti i gusti: che tu sia amante del vino fermo o delle bollicine, siamo sicuri che troverai l’alternativa adatta alle tue esigenze.
Una proposta davvero classica è quella che vede il Lambrusco come il perfetto accompagnamento a lenticchie e cotechino, un accostamento intramontabile e sempre piacevole.
In termini di rossi frizzanti, un’altra buona alternativa può essere la Bonarda, un vino ben strutturato che sposa alla perfezione il gusto forte e aromatico del cotechino. E ancora, se preferisci le alternative più fresche e aromatiche, non sottovalutare il Gutturni, fresco e sapido.
Se non ami le bollicine allora non lasciarti sfuggire il Sangiovese, l’opzione aromatica e strutturata perfetta per chi all’equilibrio preferisce i contrasti.
Ormai è chiaro. Quando la tradizione culinaria chiama bisogna rispondere, lasciandosi cullare dagli aromi e dagli abbinamenti che la nostra meravigliosa cucina regala. Il cenone di Capodanno è la giusta occasione per gustare lenticchie e cotechino, un piatto tipico della tradizione praticamente riservato solo a questo periodo dell’anno, dunque perché lasciarselo scappare? Per il tuo cenone, vieni a dare un’occhiata al nostro portale. Tra lenticchie, cotechino, vini di altissima qualità, ma anche dolci e bevande, non avrai che l’imbarazzo della scelta.
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