Altromercato

La storia di Altromercato nasce tra le Dolomiti altoatesine di Bolzano e Bressanone, dove vi furono, nei primi anni '80, i primi negozi di commercio equo solidale, sviluppandosi successivamente nel nord Italia. È una storia visionaria che parte tutta dal concetto di condivisione e di farsi carico della giustizia economica e sociale internazionale: dal fair trade all'Altromercato.

Altromercato è Commercio Equo Solidale 

"Commercio Equo Solidale" fu una parola coniata nel 1987 da Antonio Vaccaro, uno dei fondatori. “La solidarietà senza equità, che implica una relazione sociale, finisce con il trasformarsi in carità. E la carità non produce trasformazione, non cambia lo stato delle cose. D’altra parte l’equità senza la solidarietà ovvero senza la fratellanza diventa un senso astratto di giustizia, una giustizia vuota perché non calata in una dimensione sociale”. 

Negli anni successivi la cooperativa aumentò il numero di negozi e di soci al suo interno. Lo scopo principale è riuscire a comprare e rivendere sul mercato partendo direttametne dai produttori delle zone più povere del mondo garantendo loro salari adeguati e rispettosi di uno stato sociale dignitoso. Si sono combattute lotte e si sono fatti grandi sacrifici in alcuni territori per superare gli ostacoli imposti dalle grandi multinazionali che imponevano quote e prezzi di mercato alquanto vessatori per i contadini. 

Grazie ad Altromercato sono nate nuove cooperative tra produttori per la produzione di caffè, di zucchero, di cioccolato, di frutta esotica e molto altro. 

Altromercato è biologico e consumo responsabile

La cooperativa sostiene attivamente la coltivazione biologica e altre forme di protezione dell'ambiente. I prodotti vengono importati in Italia e in Europa, e poi rivenduti secondo i principi del consumo responsabile. Ad esempio: il prezzo dei prodotti Altromercato viene scomposto in modo che l'acquirente venga sempre informato sulla percentuale destinata a produttori e agli intermediari.

Oggi Altromercato ha 300 negozi in Italia e 117 soci. Artigianato, moda, alimentari e trasformati sono l'altra parte di un mercato che ha il volto dell'uomo e il profumo della terra.