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Theresa Eccher, una donna piccola di statura nata quando le vallate scavate dal fiume Noce erano ancora dominate dall’imperatore austriaco Francesco Giuseppe. Una donna dal carattere forte e determinato, indispensabile per attraversare due guerre mondiali. Una donna burbera, a volte, ma gentile. La storia della sua famiglia è indissolubilmente legata al vino, anche se negli anni, progressivamente, i vigneti della Val di Non hanno lasciato il posto ai campi di mele.
Quello che viene comunemente considerato il fondatore della dinastia Eccher della Val di Non, Lorenz, giunse a Taio nel 1810. Veniva da Laurein, e si spostava dalla casa paterna per sposare la bella Marianna Aizbolcher, vedova dell’oste Gaetano Taller. In realtà la famiglia Eccher ha origini molto più ampie, e vanta una nobiltà non recente, grazie all’imperatore Leopoldo nel 1639. Il passaggio dal mestiere di oste (subito abbracciato da Lorenz) alla produzione di vino fu breve. E la scelta sui vigneti cadde, ovviamente, sulla costa di Revò, luogo vocato per quel Groppello che l’imperatore Francesco Giuseppe dimostrava di gradire al punto da requisirne praticamente tutta la produzione.