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Il Mulino di Gragnano nasce dall'incontro di cinque giovani che, dopo essersi conosciuti presso la Parrocchia di San Leone di Gragnano, hanno deciso di scommettere su uno dei prodotti cardine della propria città: la pasta di Gragnano.
Mulino di Gragnano: passione per la tradizione
Inizialmente il progetto di Alfredo, Luigi ed Agostino era quello di valorizzare il ruolo della pasta attraverso molteplici eventi, mentre Francesca e Raffaele iniziarono a lavorare in questo settore durante il periodo dell'università. I cinque ragazzi decidono di dare vita al loro progetto il 2 ottobre 2015, sostenuti dalle famiglie di Raffaele e Francesca e dalla "Comunità della Parrocchia San Leone”, affrontando al meglio i problemi e le difficoltà che in principio si sono presentati.
Come viene prodotta la pasta di Gragnano
La semola di grano duro viene impastata con pura acqua sorgiva della Valle dei Mulini di Gragnano, caratterizzata dalla bassissima quantità di calcare, donando alla pasta di Gragnano un sapore inimitabile. L'impasto è poi lavorato accuratamente fino a formare una pasta omogenea ed elastica che, dopo essere stata minuziosamente controllata, attraversa poi apposite trafile in bronzo, rendendo la pasta rugosa in tutti i suoi formati, caratteristica indispensabile per esaltare i sapori del sugo e dei condimenti (puoi approfondire come viene prodotta la pasta di Gragnano da qui).
L'essiccazione avviene con metodi naturali, è lenta e avviene a temperature molto basse che si aggirano tra i 28 e i 35 gradi, richiamando le antiche tradizioni di Gragnano. A Gragnano, era "o' spannatore" che aveva il compito di stendere la pasta nelle canne e metterla stesa al sole o all'aria aperta. Si tratta di un passaggio molto delicato perché la pasta è igroscopica ed estremamente sensibile al clima. Il pastificio Il Mulino di Gragnano, nel rispetto di ciò, utilizza il metodo "Cirillo", il quale prevede un'essiccazione ottimale grazie alla riproduzione di uno speciale microclima, ottenuto controllando periodicamente i valori di umidità e i parametri di riferimento ambientale, a una temperatura tra i 28 e i 35 gradi per circa 30/40 ore.
Al termine dell'essiccazione, viene assicurato alla pasta un ulteriore tempo di 3-4 ore per la stabilizzazione a temperatura ambiente per poi essere confezionata rigorosamente a mano in appositi imballaggi di cartonato cubico salvafreschezza unici nel loro genere e brevetto di fabbrica del Pastificio Il Mulino Di Gragnano.
Il Mulino di Gragnano: la filosofia
La loro filosofia è quella di portare avanti la tradizione innovandola, utilizzando i migliori prodotti e le tecniche di produzione più all'avanguardia. Ciò comporta un processo di produzione più lento che, in compenso, garantisce la qualità del prodotto. I formati di pasta proposti sono prodotti solo con materie prime selezionate. La semola di grano duro proviene da frumento di qualità superiore italiana delle colline del sud Italia, coltivato senza l'utilizzo di sostanze chimiche e pesticidi. Il Mulino di Gragnano, come raccontato bene anche nella loro intervista, è riuscito a creare e certificare la propria filiera corta del grano 100% Puglia coltivato, raccolto e molito esclusivamente per la produzione propria.
Formati di pasta
Il Mulino di Gragnano offre una selezione di pasta nei formati più classici: paccheri, mezzi paccheri, calamarata, pennoni rigati, fusilloni, lumaconi rigati, mezze maniche rigate, mafaldine corte, mafaldine lunghe, spaghettoni, occhi di lupo, linguine, fusilletti al ferretto, scialatielli, ziti lisci e rigati e tanti altri ancora, prediligendo i formati più antichi della tradizione gragnanese.