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Coltivato, lavorato e confezionato alla Tenuta Colombara, nel cuore della provincia di Vercelli, il riso Acquerello è un Carnaroli unico al mondo.
Riso Acquerello: la storia di una riseria di età secolare
Tutto inizia 500 anni fa, all'incirca nell'anno 1400, quando nasce la Tenuta Colombara dove prima c'era un ostello per viandanti. É qui che viene avviata la coltivazione del riso. Nei secoli la Tenuta viene ampliata e ricostruita, e nel 1920 viene costruito anche il dormitorio delle mondine, le lavoratrici stagionali della risaia. Quindici anni più tardi Cesare Rondolino diviene il terzo proprietario della Tenuta, succeduto poi dal figlio Piero che inizia una coltivazione di diverse varietà di riso.
Nel 1991 Piero Rondolino inizia la produzione monocultura di Carnaroli, ed è così che nasce Riso Acquerello. Arriviamo infine al 2002, quando viene costruita una nuova riseria, nella quale vengono installate le tecnologie più adatte alla lavorazione di Acquerello e al reintegro della gemma.
Riso Acquerello: il segreto per il riso perfetto sta nell'ambiente di coltivazione
Per Acquerello l'ambiente è la chiave per un prodotto perfetto. La pianura di Vercelli è storicamente la zona per eccellenza dedita alla coltivazione del riso, ed è proprio qui che viene coltivato Acquerello.
Precisamente vengono coltivati 200 ettari di terra, in cui l'acqua, proveniente dallaDora Baltea, è mantenuta sempre a livelli alti per conservare un ecosistema delicato e la fauna che caratterizza la risaia, composta per lo più da rane, libellule, aironi e altri volatili acquatici.
Per Acquerello l'ambiente è importante, e la sua cura e il suo rispetto sono fondamentali. L'impegno per la sostenibilità e per la salvaguardia di flora e fauna viene applicato a 360 gradi: sono 456 i pannelli fotovoltaici che sono stati installati sul tetto della riseria; in questo modo l'azienda è autonoma dal punto di vista energetico.
Anche la confezione del riso Acquarello è amica dell'ambiente: resistente e riciclabile, la lattina che contiene il riso è in acciaio. L'imballaggio è pratico e sicuro, e preserva tutti i sapori e l'alta qualità che contraddistinguono il prodotto.
Riso Acquerello: i dettagli che fanno la differenza per un prodotto unico
Il riso Acquerello è davvero buono, ricco e sano. Buono perché è l'unico che viene lavorato con l'elica, un delicato procedimento che conserva intatto ogni chicco. È inoltre più ricco rispetto ad altri prodotti perché viene invecchiato per almeno un anno insilos refrigerati, rendendo l'amido contenuto nei chicchi più stabile.
Infine quello di Acquerello è un riso più sano perché grazie ad un procedimento brevettato, la gemma viene riassorbita nel chicco, mantenendo così i più preziosivalori nutrizionali del riso integrale.
La lavorazione è ciò che fa la differenza per Acquerello: sono 20 i passaggi necessari per arrivare ad ottenere il prodotto finale, a partire proprio dall'elica, che tutt'oggi è considerata il miglior metodo per sbiancare il riso attraverso lo sfregamento dei chicchi.
Fa parte del procedimento di lavorazione anche l'invecchiamento, durante il quale il riso grezzo viene, appunto, fatto invecchiare nei silos ad una temperatura inferiore ai 15°C. Grazie a questo step l'amido si stabilizza e durante la cottura si disperde in misura inferiore. L'invecchiamento si può estendere fino ai 7 anni, e vi assicuriamo - ci è già successo - proprio questo riso invecchiato è diventato uno dei must del sito Spaghetti & Mandolino.
"Per me la qualità non è altro che garanzia di costanza, dove lo standard che viene rispettato è soggettivo, differente da tutti gli altri". Queste le parole di Piero Rondolino che meglio di tutte descrivono la passione, la dedizione e la qualità che Acquerello infonde con il suo lavoro.