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Birra del Parco nasce nel 2016, ad Abbiategrasso (Lombardia), nella zona del Parco naturale del Ticino, grazie all'iniziativa di Andrea e Alberto che desideravano creare un'azienda agricola moderna dedicata alla coltivazione delle migliori materie prime per il loro birrificio.
Fin dall'inizio, il loro obiettivo è stato quello di produrre birre artigianali agricole autentiche a chilometro zero, valorizzando appieno le risorse umane e agricole del territorio.
Ai soci fondatori si sono aggiunti Marco e Sara e l'azienda ha ampliato la sua attività passando da 7 ettari di terra coltivati tradizionalmente a 30 ettari gestiti in regime biologico.
L'azienda si impegna costantemente nella ricerca e nella sperimentazione, sia nei campi che nel birrificio, offrendo ad oggi una linea Classica completa e una linea di Riserva, interamente italiana, prodotta con oltre il 90% di materie prime biologiche coltivate direttamente nei loro terreni, tra le quali il Luppolo del Parco.
Le birre prodotte sono semplici e pulite, capaci di incontrare i diversi gusti della clientela, questo anche grazie al fatto che ogni volta che viene prodotta una birra nuova, viene inserita come test in birreria per avere un feedback diretto dagli appassionati.
Birra del Parco è in continua evoluzione con le proprie birre, infatti si confronta costantemente con publican, ristoratori e appassionati, creando relazioni durature con persone che sposano la filosofia dell'azienda.
Viene inoltre offerto un servizio attento e puntuale, dando la stessa importanza che viene data alla coltivazione e alla produzione.
Il Luppolo di Birra del Parco
L'idea di coltivare il luppolo in azienda nasce dal fatto di utilizzare per la produzione della birra, tutte materie prime dell'azienda stessa.
Dal 2016 al 2018, è stata sperimentata la coltivazione del luppolo in collaborazione con l'Università della Tuscia (VT) fino ad arrivare a realizzare la struttura e piantare le prime due varietà di luppoli americani: Chinook e Cascade. Quando poi sono stati raccolti i primi fiori, questi sono stati utilizzati per produrre la prima fresh hop IPA di Birra del Parco: sentire il profumo del luppolo sprigionarsi per tutto il birrificio è stata una grande soddisfazione per l'azienda.
Nel 2019 hanno aumentato l'area di coltivazione del luppolo aggiungendo una nuova varietà di origine tedesca, Hallertauer Magnum e nel 2021 sono arrivate anche le piante di Sorachi Ace.
L'importanza per il territorio
Birra del Parco valorizza la biodiversità nei propri terreni e la sostenibilità della propria produzione.
Il paesaggio del Parco Naturale del Ticino è definito dal fiume e dalla sua valle, che costituiscono un'area di grande biodiversità. Oltre ai corsi d'acqua, il territorio ospita boschi, brughiere, zone umide, pianure agricole e piantagioni di alberi da legno, rendendolo un punto di riferimento significativo per l'agricoltura.
Oltre alla birra vengono venduti anche riso carnaroli, ortaggi biologici di stagione ed eccellenze da produttori locali.
Il sogno dell'azienda di produrre birra agricola direttamente con materie prime della loro terra, sta prendendo forma negli ultimi anni aumentando la produzione internamente della linea Riserva composta da due birre: la IPA del Parco e la PILS del Parco.
Queste sono birre 100% italiane e coltivate direttamente nei loro campi; il numero di bottiglie prodotto è limitato perché dipende da questioni naturali.