I Prodotti Tipici della Regione Marche

Da Pesaro a San Benedetto del Tronto le Marche rappresentano una lunga lingua di costiera affiancata da una corona pedemontana appenninica. Terra di grandi portie di pesca di pregio sull’Adriatico. Regione ricca di turismo marino e di slow tourism con una grande quantità di B&B e casali adibiti all’accoglienza in posti magnifici dell’entroterra.

Le Marche sono chiamate così perché erano costituite da una serie di casati e famiglie molto importanti che governavano piccole città stato. In epoca comunale e rinascimentale Pesaro, Fano, Ancona, Jesi, Fermo, Ascoli Piceno, Camerino, Fabriano, San Severino Marche, Urbino, Senigallia. Una costellazione di popoli legati alla propria signoria, tra le quali vigevano ottimi rapporti di scambio economico e di coesione politica strategica territoriale. Le Marche sono una regione affascinante e ricca di umanesimo e arti.

Tra i suoi cittadini illustri c’è il grande Raffaello Sanzio, il Bramante, Gentile da Fabriano, Papa Sisto V, Giacomo Leopardi, Gioacchino Rossini, Maria Montessori e per finire l’indimenticabile Beniamino Gigli. Sono una terra dinamica e allo stesso tempo nobile e silenziosa. I marchigiani sono gente schietta, grandi lavoratori e soprattutto marinai operosi.

I PRODOTTI TIPICI MARCHIGIANI

L’agricoltura in queste terre è legata alla pescicoltura lungo tutta la costa e poi, risalendo le varie vallate e le colline, nella zona occidentale, ecco comparire grandi comprensori vitati, tutta la zona del Verdicchio a Jesi e Matelica, il Conero, la terra di Morro d’Alba con la sua Lacrima, Serrapetrona con l’unica Vernaccia italiana rossa spumantizzata, le terre di Offida e San Severino, le colline dell’Esino e del Metauro. Le Marche sono associate alla freschezza e alla sapidità di vini che respirano le brezze marine e da questo clima dipende moltissimo la loro caratterialità e la loro caratteristica piacevolezza e serbevolezza.

Molto apprezzati anche i vini rossi, in minor quantità, ma molto particolari. A Morro d’Alba, in particolare, si trova un poetico vitigno che si chiama Lacrima, perché, dopo le potature invernali, fa sgocciolare la linfa finchè le pareti vegetali non cicatrizzano. Uno spettacolo della natura. Marche vuol dire anche cereali e grano, in modo particolare. Una delle riserve di grano per il nostro paese dopo la Puglia. I campi dorati li si possono vedere lungo tutta l’autostrada che percorre la parte bassa collinare della regione. La pasta fatta in casa, anche quella a grano duro, è una particolarità delle genti marchigiane che non si fanno mai mancare il mattarello in cucina.

La presenza di lunghe catene montuose e collinari al confine con la Toscana e l’Umbria, favorisce la pastorizia e l’allevamento di bestie da carne e da latte. In modo particolare il Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP e la sua specie Marchigiana. Per quanto riguarda invece gli ovini è da tenere presente una fiorente produzione casearia, la cui tradizione si perde nella notte dei tempi. Una testimonianza di una produzione tipica marchigiana è la Casciotta di Urbino DOP, un formaggio particolarmente raffinato e cremoso che profuma dei fiori e delle erbette aromatiche che arricchiscono i prati della pedemontana Appenninica.

Un prodotto molto particolare è il Prosciutto di Carpegna DOP che ha una forma particolarmente schiacciata e tondeggiante, con una fetta sempre particolarmente rosea salmone. Un altro salume tipico molto conosciuto ormai anche all’estero è il Ciauscolo IGP, una versione della lucanica, un piccolo salamino fresco, stagionato 15 giorni contenente carne di maiale, vino bianco, aglio e pepe. Un alimento che fa parte della tradizione marchigiana e, in particolare, di Ascoli Piceno, che ha conquistato il mondo per la sua bontà ed è partito grazie ad un’intuizione popolare in epoca medievale, è la Oliva Ascolana del Piceno DOP. Nata per nascondere la carne dalle scorribande feudali in epoca medievale, questa oliva raduna ogni anno ad Ascoli Piceno centinaia di migliaia di visitatori golosi di questo antesignano dell’aperitivo.

Le Marche sono una delle regioni a più alta produzione di Olio Extravergine di qualità. Il clima è ideale e ci sono aree che sono state certificate dalla DOP come l’Olio Extravergine di Oliva di Cartoceto. Le Marche sono una regione da sogno dove le casate feudali medievali e rinascimentali hanno lasciato opere artistiche ed architettoniche bellissime. È una regione che combatte contro le avversità e, in modo particolare negli ultimi anni, ha sopportato il dolore e la distruzione dopo due terremoti molto gravi, l’ultimo la scorsa estate 2016 nella zona di Arquata del Tronto, Amandola , Norcia.

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