Finire un pranzo di Natale o un Cenone della Vigilia o di Capodanno con un dessert è un classico che non muore mai. Ma se volete arricchire il vostro menu con una portata di rilievo ve ne suggeriamo una sfiziosa fatta di formaggi da urlo che possono essere posti a raggiera in un bel tagliere, o nel piatto di servizio. In particolare va considerato il fatto che i commensali saranno tutti particolarmente sazi, ma sempre disponibili a curiosità culinarie che per le feste nessuno si fa mancare. Insomma il piatto forte deve sempre ancora venire! E allora perché non proporre un tagliere di formaggi che nessuno conosce o si aspetta?
Ebbene vi aiutiamo noi! E lo facciamo con un tagliere che sfizioso è a dir poco. Noi ve lo presentiamo come piatto emozionante e di piacevolezza rara. E sarà un tagliere da raccontare e da proporre sempre in abbinamento con dei vini di alto profilo gustativo e qualitativo.
Si chiama così la crosta dei formaggi erborinati al loro interno. E sono fiorite anche le paste erborinate dei formaggi che noi chiamiamo semplicemente e convenzionalmente verdi. Ma qui c’è di più oltre al Penicillium Roqueforti che contraddistingue tutti questi formaggi. Qui ci sono elaborazioni straordinarie che li rendono unici.
Partiamo dunque con un semplice Blu di Capra de La Casara che ci introduce alla selezione e alla tipologia. Un prodotto che ha nella sua dolcezza e delicatezza tutta la concretezza di un latte proveniente da pascoli di alta montagna sull’Altopiano dei Monti Lessini nel veronese, ricco di prati fioriti e di erbette fini aromatiche e officinali.
Ecco un formaggio incredibile che emoziona ad ogni suo assaggio: il Toma Blu affinato alle erbe de La Casearia Carpenedo, una rarità gastronomica prodotta con toma da ottimo latte di montagna proveniente dai prati del Cansiglio, affinata in erbe aromatiche e fieni di pregio provenienti sempre dalle montagne dolomitiche venete. Vi conquisterà la camomilla e le sensazioni floreali tipiche del miele millefiori, soprattutto rimarrete estasiati dalla piacevolezza della menta selvatica che porterà l’assaggio a un finale balsamico inaspettato.
Passiamo ad un cremoso Blu all’Oseleta, l’uva tipica e antica della Valpolicella, con la quale oggi, in parte, si produce il grande vino Amarone. Va mangiato logicamente al cucchiaio e offre piacevolissime sensazioni dolci e aromatiche vinose tipiche dell’uva.
Rimanendo sempre nel campo dei formaggi blu elaborati vi consigliamo di porre a questo punto un Blu di Veja, una toma che viene lasciata affinare nel vino passito bianco tra le grotte delle antiche montagne veronesi in prossimità dell’arco naturale di Veja, dove da sempre, nella notte dei tempi, antichi pastori affinavano carni essiccate e tome di cacio in grotte marmoree a temperature stabili e umidità controllate naturalmente.
Per chi ama osare e cercare la vera emozione in un formaggio erborinato vi consigliamo un pezzo di mitico Blu 61, l’erborinato che ogni anno vince il miglior premio come erborinato d’Italia e, anche quest’anno, ha scompaginato gli avversari al Cheese di Bra e all’Italian Cheese Award. Questo formaggio de La Casearia Carpenedo è in vetrina ad Harrod’s e al mitico Langan’s di Londra, al Di Palo’s a New York, al Maci’s di San Francisco e in molti altri posti esclusivi in giro per il mondo. Si tratta di una toma di erborinato di pregio che viene lasciata affinare in vino Raboso Passito e guarnito con dei Cramberries disidratati. Sembra un vero e proprio dolce cremoso… e lo è! Rappresenta un gran finale di tagliere e un match perfetto per chiudere, veramente stavolta, in bellezza.
Bernardo Pasquali
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