Nell’anno del cibo Italiano la filiera dell’agroalimentare celebra i risultati raggiunti e presenta i nuovi prodotti alla 19° edizione di Cibus a Parma. Si prospetta una edizione da record: sono 3.100 gli espositori presenti ( ben 100 in più rispetto all’edizione del 2016); più di 135.000 metri quadri espositivi (con un incremento di 5.000 rispetto all’edizione 2016 e un padiglione temporaneo in più); si attendono 80.000 i visitatori professionali, di cui il 20% dall’estero, e, tra questi, 2.500 top buyers; circa 1300 giornalisti si sono accreditati, tra questi i maggiori quotidiani e tv nazionali, oltre alle testate specializzate.
A questa edizione di Cibus saranno presentati mille nuovi prodotti, ma quello che conta di più in questa importante fiera è senza dubbio l'innovazione: una selezione dei 100 prodotti più innovativi è stata infatti esposta nel Cibus Innovation Corner, una nuova area di esposizione e talks tutta da scoprire. Cresce il numero degli chef che hanno cucinato i nuovi prodotti per il tasting dei visitatori, sia nei singoli stand che nelle Food Court dedicate ai prodotti tipici regionali. I Consorzi di tutela espongono, invece, l'ampia gamma di prodotti a denominazione d'origine nell’area di AICIG, Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche.
Il fatturato dell’industria alimentare italiana ha raggiunto i 137 miliardi di euro mostrando una crescita del 3,8%, ma ciò che spinge di più è senza dubbio l’export che cresce di oltre il 6% e ormai vale complessivamente oltre 41 miliardi di cui oltre 32 di prodotti finiti (dati 2017, Federalimentare e Osservatorio CibusExport). Con i consumi alimentari ancora deboli in Italia, l’export quindi diventa sempre più strategico. Le esportazioni crescono in tutte le geografie, ma recuperano soprattutto Russia, Spagna e Sud America, mentre si mantiene decisamente sostenuta la crescita in Nord America e in Asia. Le merceologie che performano meglio anche nel 2017 sono formaggi, salumi, dolciario e spumanti ma mostrano tassi di crescita molto interessanti le farine speciali, i preparati gastronomici e dietetici, distillati e acque minerali.
L’approccio strategico dell’industria è sempre più quello di soddisfare la domanda dei consumatori puntando sulla reinterpretazione della tradizione gastronomica italiana. Le tendenze sono emerse dal momento espositivo e da quello convegnistico: è sempre più continua la crescita dei prodotti salutistici come il biologico, ma anche dei ready meals, i cibi pronti, come ad esempio le zuppe.
Al Cibus c'è anche un po' di Spaghetti & Mandolino. Potrete trovare, infatti, una grande quantità di nostri fornitori e se vorrete assaggiare qualche nostra delizia non avete altro da fare che andarli a trovare. Loro sono: 32 Via dei Birrai, Agriform, Beppino Occelli, Caseificio Valserena, Fattorie Fiandino, Frantoi Cutrera, La Casara, La Casearia Carpenedo, Latteria Perenzin, Lazzaris, Luigi Guffanti, Palzola, Pasta d'Alba, Felicetti, Temporin, Pavoncelli, Ruliano, Punto Verde, Ranise, Redoro, Riseria Cremonesi, Salemipina, Pedrazzoli, Sosio, Zironi, Senga, Stoppato 1887, Tomarchio.
Cibus rappresenta sempre più l'appuntamento biennale di tutti gli operatori della filiera oggi più redditizia e in crescita del comparto economico italiano. L'agroalimentare è il vero traino che offre grandi speranze anche ai territori più critici.
Una serie di imprenditori, soprattutto giovani, stanno regalando all'Italia e al mondo intero specialità sconosciute che possono diventare trendy e garantire, in questo modo, un futuro roseo anche per quei territori.
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