Non strabuzzare gli occhi, ma c’è una cosa importante che devi sapere. Molto spesso, in maniera impropria c’è chi cerca su Google la pasta’asciutta anziché la pastasciutta o pasta asciutta. L’italiano, si sa, non è una lingua facilissima ed è molto facile imbattersi in errori ortografici. Al di là di quello che dice la lingua italiana, la pasta’asciutta è da sempre presente sulle tavole degli italiani, tuttavia in tanti non hanno idea del motivo per cui questo delizioso piatto, simbolo dell’Italia nel mondo al pari della pizza, venga chiamata in questo modo. Continua a leggere per scoprire perché si chiama così, le sue curiosità e tante altre cose interessanti, dai tipi di pasta ai migliori sughi da gustare!
Online viene spesso cercato per errore il termine pasta’asciutta. Come già detto, la parola corretta da utilizzare è pastasciutta o in alternativa pasta asciutta, ma pasta’asciutta viene ricercata su Google in media 1300 volte al mese! Misuriamo due tipi di errori, uno probabilmente è un refuso mentre l'altro è senza dubbio ortografico: sospettiamo infatti che l'intento sia quello di ricercare "past'asciutta" ma a pasta scappa una a in più. Un refuso? Chissà.
Comunque sappiamo tutti cos'è la pasta'asciutta, no? È un tipo di preparazione tipica della cucina italiana, che non può mai mancare su tutte le tavole del Belpaese, sia a casa che al ristorante. Il termine pastasciutta diventò d’uso comune durante i primi decenni del 1900, assieme a spaghetti, la pasta italiana per eccellenza. Pensa che prima di allora la parola più utilizzata per indicare la pasta’asciutta era maccheroni.
Il motivo per cui questa preparazione prende questo nome è davvero semplice. Pastasciutta si riferisce al modo classico in cui noi italiani prepariamo la pasta: cuocendola prima in acqua bollente salata e poi eliminando l’acqua attraverso l’utilizzo di uno scolapasta. Se pensavi che la pasta asciutta indicasse solo una portata precisa, ti sbagliavi di grosso. Con pastasciutta ci si riferisce alla maggior parte dei primi piatti a base di pasta italiani e con questa parola si indica solo la preparazione iniziale.
La pasta è un’invenzione molto antica. Preparazioni simili alla pasta risalgono già al 100 avanti Cristo quando gli imperatori Orazio e Cicerone consumavano la “làgana”, composta da schiacciate di farina sottili, senza lievito e cotte in acqua. Non ci crederai ma erano le antenate delle nostre lasagne.
Attorno al 1100 in Sicilia, inizia la fabbricazione di un alimento a base di farina, filiforme, chiamato “Itryah”. Successivamente, il nome comune di quella che oggi chiamiamo pasta, diventa “maccheroni.” Inizialmente, questo nome veniva dato ai tipi di pasta ripiena. L’etimologia di questo nome è incerta e potrebbe riferirsi al termine greco macaria (impasto di orzo e brodo) o a macar, ovvero lieto, beato.
Arrivamo dunque attorno al ‘600, quando a Napoli la popolarità dei maccheroni cresce a dismisura e iniziano a nascerne varie tipologie e abbinamenti. Nel ‘900 a maccheroni viene affiancato e sostituito dalle parole pasta, pastasciutta e spaghetti.
Partiamo da un presupposto: per condire la pasta'asciutta o pastasciutta non ci sono vere regole, solamente ricette che spesso lasciano spazio alla fantasia e al buon senso! Possiamo provare ad individuare due modi diversi di condire e servire la pastasciutta in modo sano, ovvero come piatto unico e come primo piatto. Se intendete preparare un piatto unico, potete sbizzarrirvi con i condimenti sostanziosi di carne, verdure e pesce. Se invece preferite mangiare anche un secondo, condite la pastasciutta con un sughetto leggero e semplice, come il pomodoro. Ma questo è solo un consiglio, nulla vieta di preparare una pastasciutta ricca di ingredienti e proseguire poi il vostro pranzo o cena con un secondo piatto abbondante.
La pastasciutta al pomodoro, magari un ottimo piennolo, accompagnato da un filo d’olio e una grattugiata di Grana Padano o Parmigiano Reggiano è una ricetta base che qualsiasi italiano che si rispetti sa preparare. Da qui in poi c’è veramente l’imbarazzo della scelta. Pasta al ragù, al pesto, ai funghi, ai 4 formaggi, alle vongole, zucchine e gamberetti, panna e speck e poi ancora, scoglio, Amatriciana, carbonara, cacio e pepe, alla Norma (melanzane fritte e ricotta salata). Impossibile citare tutti gli abbinamenti con cui potrai deliziare la tua famiglia. E ricorda che oltre alla pasta asciutta calda, c’è la variante fredda! Una pasta asciutta veloce, fresca e gustosa, in una parola sola estiva, da portare con sé in ufficio o per una gita fuori porta. Un’ottima idea di pranzo al sacco.
La regola di partenza è la seguente: all’aumentare della dimensione e dello spessore della pasta, aumenta anche la complessità del condimento. Di base la pasta corta rigata esalta al massimo tutte le sue potenzialità con salse dense, rugose e poco omogenee, che siano ragù di carne oppure sughi di verdure. La pasta liscia, invece, predilige sughi a base di uova oppure con la panna. Con la pasta lunga invece ecco arrivare vere e proprie salse che si “aggrappano” alla pasta scelta rendendo incredibile l’accostamento.
Non ti resta che ordinare la pasta che fa per te su Spaghetti e Mandolino e poi preparare un’ottima pasta'asciutta (sperando anche in un migliore uso dell'italiano da parte degli utenti che la cercano così)!
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