Il grano Senatore Cappelli prende il nome da un senatore del regno d'Italia che alla fine dell'ottocento si impegnò in maniera determinante per la riqualificazione dell'agricoltura pugliese e del sud in generale. Un processo che ha visto tra le altre cose la costituzione del Centro per la Cerealicoltura di Foggia da dove, ai primi del Novecento Nazareno Strampelli, importante biologo e genetista, riuscì a selezionare da un grano nordafricano, Jenah Rhetifah, questa tipologia di prodotto così pregiato. La semola del grano Senatore Cappelli è di altissima qualità e, in un certo senso, porta con sè un alto valore di rusticità.
I prodotti che ne derivano evidenziano un sapore inconfondibile e particolarmente intenso con un carattere di dolcezza particolare. Insomma è quando si dice che la pasta... sa di pasta! Ideale per trafilature pesanti e paste spesse con un alto grado di assorbimento dei condimenti, in modo particolare vegetali. È la pasta dei grandi cuochi internazionali ed oggi, dopo alcuni anni bui, è tornata sul podio dell'eccellenza italiana invidiata in tutto il mondo.
Quella di Iris e Nicola è una bellissima storia d'amore che si è consumata tra le bellissime terre marchigiane della cittadina di Fano. Lui un agente di commercio lei una bravissima cuoca con un talento particolare nella stesura della pasta. Come la faceva fine lei non c'era nessuno e Nicola lo sapeva bene. Era la sua passione, e rientrare a casa significava innamorarsi di quelle mani fatate che modellavano impasti straordinari per pappardelle e lasagne indimenticabili. Nicola decide nel 1972 di aprire un negozio proprio sotto casa e, da subito, divenne meta obbligatoria di tutti i cittadini fanesi. Da quel piccolo negozio partì la storia del pastificio Columbro che ancora oggi offre prodotti di altissima qualità. I figli raccontano che Iris era solita passare sempre in laboratorio tra le impastatrici per dare il suo famoso "pizzicotto" che decretava il via dell'impasto alla formatura e trafilatura. Lei con quel gesto ancestrale sapeva saggiare elasticità, amalgama, umidità e tutte le caratteristiche del prodotto finito. Da quel pizzicotto oggi la famiglia Columbro ha costruito la sua filosofia produttiva. Altissima tecnologia ma, allo stesso tempo, consapevolezza della tradizione e mantenimento costante della primordiale qualità.
Questo grano rende molto bene con la pasta corta e ha un sapore dolce e piacevolmente "rustico". Sembra di fare un salto nella storia antica della tradizione pastaia italiana. Noi lo consigliamo con un grande pomodoro italiano, il Pomodoro Piennolo del Vesuvio. Tagliato a metà, messo in padella con un pò di scalogno, lasciato scaldare senza passarlo troppo. Infine servito con alcune foglie di basilico fresco. Una delizia del palato! Ottimo anche con sughi della tradizione italiana a base di verdure e, le penne rigate, offrono un ottimo risultato anche con il sugo rosso di Chianina IGP.
€ 4,40
por 400g
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